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Scarinzi, una crisi cadreghista

Scarinzi, una crisi cadreghista

19 Giugno 2023 | by Enzo Colarusso
Scarinzi, una crisi cadreghista
Politica
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E’ una crisi di matrice cadreghista quella che ha condotto Gigi Scarinzi a rompere i canapi della insoddisfazione e a dire addio alle sue due cariche, presidente della commissione LLPP e capo della segreteria politica di Mastella, sempre che mantenga fino infondo il punto e non si lasci blandire dalle quasi certe operazioni “diplomatiche” che dall’entourage di Mastella cominceranno ad agitarsi. Tutto è esploso nella giornata di sabato. Scarinzi, che va detto resta saldamente in maggioranza, non ha digerito alcune alchimie provenienti dalla Rocca denunciando un asse Lombardi-Barone capace di schiacciare la concorrenza e calamitare tutto su sè stesso. Una decisione che si assomma ad un clima antico di insoddisfazione e che inerisce alle relazioni col proprio elettorato al quale dare conto del presunto scarso peso nelle decisioni che contano, un pò le stesse cose che denunciavano i “dissidenti” Guerra, Picariello, Panunzio, Farese, Giorgione, per un brevissimo tratto anche Alboino Greco, quando ad inizio anno imbastirono la loro “guerra santa” all’eminente cerchio magico del sindaco che delimita e molto gli spazi di manovra di chi ne vive al di fuori. Scarinzi, che comunque non è rimasto a becco totalmente asciutto in tutti questi anni, non ci sta e rompe gli indugi, i suoi molti voti non sembrano essere sufficienti a riservargli il lignaggio che gli è dovuto e allora tanto vale abbandonare le cariche in segno di profonda irritazione e manteneresi ancorato però alla maggioranza ma con una visione più critica e autonoma rispetto ad ora. In sostanza un messaggio chiaro per le prossime scadenze consiliari, Preventivo e vieppiù Tari su tutto. E Mastella? Il sindaco minimizza. A chi gli chiede che cosa accadrà col suo capostaff risponde serafico che “i malumori passano” e che quindi una strada per rabbonirlo e magari concedergli il giusto la si può sempre trovare. Previsto questa sera  in casa del sindaco l’incontro che si sarebbe dovuto tenere già domenica e molto si capirà di quello che sono le reali intenzioni del presidente della commissione Lavori Pubblici. Mercoledi mattina invece la commissione che è saltata oggi pomeriggio e si vedrà, anche alla luce dell’incontro di stasera, quali saranno gli sviluppi di questa vicenda, kafkiana, come l’ha definita Gino Abbate. Nel frattempo e a conferma del clima mutato tra la “dissidenza” e il resto della compagnia è prevista per mercoledi promeriggio una riunione a Palazzo Mosti, una sorta di vertice di maggioranza, che ha ad oggetto le prossime scadenze di Gesesa e Ato, riunione chiesta da Marcello Palladino.

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