“Per il 1° maggio, il sindaco Mastella, dopo il manifesto che annuncia 300 posti di lavoro in una fabbrica non sua, assicura 800 milioni di “ricaduta economica” e 135 nuovi occupati grazie al Campo da Golf di un imprenditore privato. Queste promesse si aggiungono a quelle roboanti relative allo sviluppo economico grazie a negozi, residenze e servizi per i giovani nel palazzo Lumode sul terminal, che non si farà; la valorizzazione economica dei prodotti agricoli sanniti nel Malies, ancora abbandonato nonostante l’appalto affidato e il corposo acconto alla ditta; i laboratori di enogastronomia e il ristorante sul terrazzo del mamozio davanti al Duomo, dichiarato abusivo dal Consiglio di Stato; la fabbrica di scarpe di Della Valle al quale hanno conferito la laurea honoris causa per una promessa dimenticata.
Sono alcuni clamorosi insuccessi per progetti sbagliati, appalti frettolosi o annunci elettorali improvvidi, ma in ogni caso Mastella non si scusa mai e attribuisce le responsabilità sempre a “quelli di prima” o ai suoi avversari.
Per il Campo da Golf l’ex Ministro della Giustizia ha deciso che la variante urbanistica chiesta dalla società Antum Immobiliare per trasformare 320.000 metri quadrati di terreno agricolo in zone D3- attività turistiche, non deve seguire il normale iter perché si tratta di un intervento capace di creare sviluppo turistico, quindi di “Pubblico Interesse” che merita una corsia preferenziale “l’accordo di programma”. Diventa inevitabile, quindi, la discussione pubblica, come prevede la legge, sugli aspetti positivi e negativi del progetto, a cominciare dalla previsione, davvero fantasiosa, di grandi afflussi di giocatori internazionali che imbucano palline. Infatti, nessuno crede che sia sufficiente un bel campo da gioco, difficile da fare e manutenere, per attrarre ricchi turisti in una città mal collegata, con servizi scarsi e che non riesce a valorizzare il grande patrimonio culturale che ha.
Peraltro, come ha fatto notare Altra Benevento, la Antum Immobiliare che propone la variante urbanistica per realizzare il campo da Golf ma anche Club House, Resort, ristorante, struttura per grandi eventi per un totale di 77.000 metri cubi di cemento, non prevede di realizzare a sua cura e spesa le urbanizzazioni esterne (strade, parcheggi, servizi e impianti) da cedere al Comune insieme ad aree compensative, come accade normalmente in questi casi. Addirittura, nel Computo di spesa è previsto il pagamento di soli 500.000 euro per Contributo costo di costruzione e oneri di urbanizzazioni che invece assommano a 1.820.000 euro per le superfici e i volumi dichiarati. Queste nostre osservazioni hanno stizzito Mastella che però non risponde nel merito. Si limita a polemizzare e pretende di dimostrare, citando uno studio di parte, che il Campo da Golf cattura anidride carbonica e disinquina.
Per contrastare tali risibili dichiarazioni basterebbe ricordare che l’ISPRA (Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale) scrive “i campi da golf hanno un forte impatto sull’ambiente circostante. Il consumo di risorse (ad esempio, l’estrazione di acqua, l’occupazione di suolo, ecc.) e l’inquinamento prodotto, per esempio dall’uso di pesticidi, destano le maggiori preoccupazioni”, ma per ora non entriamo nel merito, ricordando la valutazione non spetta al sindaco. C’è un ufficio del Comune di Benevento preposto, quello per la VAS (Valutazione Ambientale Strategica) delegato dalla Regione, che dovrà pronunciarsi in merito, soprattutto al possibile inquinamento della falda già contaminata da tetracloroetilene, e non può essere tirato per la giacchetta con dichiarazioni prima dell’assessore Chiusolo in Consiglio Comunale e poi del sindaco a mezzo stampa. Quell’ufficio ha un incarico delicato, soprattutto se costretto a smentire le dichiarazioni degli amministratori, e noi aspetteremo serenamente la conclusione della valutazione prima di entrare nel merito anche della bozza di “accordo di programma” approvato dal Consiglio Comunale e l’esame degli investimenti annunciati dalla Antum Immobiliare.”