Prima uscita ufficiale del bando periferie, versione riveduta e corretta rispetto a quella originale, in Commissione a Palazzo Mosti. Questa nuova progettazione poco o nulla ha a che vedere con la precedente che prevedeva un projest financing con un privato, Lumode, bocciata senza appello dall’Anac perchè contraria alle impostazioni legate al codioce degli appalti, e che si basava su parcheggi interrati e la presenza di uno stabile di 5 piani, dove ora c’è il terminal bus. Quel progetto è carta straccia.
Ora con i fondi della Presidenza del Consiglio dei Ministri, circa 7 milioni di euro che l’Amministrazione ha ufficializzato non senza enfasi, si provvederà al nuovo terminal in zona ferrovia e alla risistemazione di piazza Risorgimento e di piazzale Vari. Mario Pasquariello, intervenuto da remoto alla commissione Lavori Pubblici, è tornato a parlare in modo generico di “cassandre”, cioè di menagrami che avrebbero tentato senza successo di far naufragare il progetto e fatto capire che la ratio della impostazione non subirà variazioni di massima, e c’è da comprenderlo, e che si procederà secondo il piano varato dall’Amminstrazione. Sulla stessa frequenza d’onda il presidente della Commissione Lavori Pubblici Gigi Scarinzi.
L’0pposizone manifesta forti perplessità. Manca un piano traffico che provveda alla circolazione dei bus extraurbani diretti al nuovo terminal della stazione, cosa su cui Pasquariello si è riservato ulteriori comunicazioni dopo avere affrontato il tema con il collega Ambrosone e con gli uffici tecnici relativi, e pone interrogativi circa la questione dei residenti del centro storico ad avviso della minoranza poco coinvolti nella nuova programmazione. Giovanna Megna di Civico 22 critica la attuale assenza di un piano viabilità dell’Amministrazione e auspica una commissione congiunta per affrontare il problema
