Puntuale come un orologio svizzero, il presidente della Regione De Luca si è presentato questa mattina a Benevento a CampaniaAlleva, il grande happening della zootecnia organizzato dall’associazione allevatori della Campania e del Molise e di stanza al Cecas di Benevento. De Luca ha visitato i vari stand accolto dal presidente regionale di Coldiretti Masiello e dagli organizzatori e poi si è concesso alle domande della stampa. Al di la del mero argomento del giorno il presidente, questa volta senza particolari reticenze, ha anche risposto ad una domanda in merito alle nomine Asi.
Niente di compromettente, sia ben chiaro, ma da più parti questa decisione di privilegiare Guerino Gazzella ha provocato un certo malcontento. Se ne è risentito Mino Mortaruolo, che aveva caldeggiato Giulia Abbate, non senza ricevere qualche assicurazione a tal riguardo, se ne sono rizzelati i soliti esclusi del “cerchio magico” mastelliano. Gazzella, uomo forte di Mastella in Irpinia e marito dell’assessore Serluca, revisore dei conti per diretta emanazione regionale per molti osservatori è un segnale di un certo riavvicinamento tra il Governatore e il Sindaco di Benevento dopo il gelo degli ultimi mesi.
Nessuno dei due si azzarda a confermare ma ci pensa come al solito Gino Abbate ad ammettere che un certo dialogo, sia pure tiepidino, si sia riattivato tra i due e di certo la nomina di Guerino Gazzella a revisore rappresenta un ritorno quanto meno alle cordialità. Niente di che, dice Ginettaccio, che derubrica a “cazzate” la polemica sulla scelta di Gazzella ma non è un caso che nei momenti di difficoltà i due tornino a guardarsi, magari di sfuggita. De Luca è alle corde; il suo sogno del terzo mandato si scontra con il nuovo corso del PD che, a detta della Schlein, non predilige i “capibastone”, ma al di là di tutto è la sensazione che una stagione politica sia giunta al capolinea.
E allora, come all’epoca del covid, De Luca e Mastella potrebbero tornare a trovare linfa vitale da un connubio di puro interesse ma che rappresenta una delle poche alternative all’isolamento che appare molto probabile, per entrambi. Fatto sta che oggi i due pare non si siano incontrati, sembra che siano arrivati al Cecas in tempi diversi, ma poco conta. Conta invece l’assenza della parte minoritaria del PD che aveva imbastito la politica del riavvicinamento con i vertici regionali e che invece l’accantonamento di Giulia Abbate pare abbia bruscamente interrotto. Dal canto suo il Presidente della Regione, questa volta non si è sottratto alle domande sulla questione Asi.
“Avevamo una nomina da fare come Regione Campania, l’abbiamo fatta e credo che si possa lavorare tranquillamente”, dice in modo diplomatico, “stiamo lavorando per estendere le aree Zes in questi territori ma sarebbe opportuno fare di tutto il Mezzogiorno una sola area Zes per arginare il fiume di giovani che se ne scappa altrove”. Vedremo e capiremo col tempo se siamo al cospetto di un nuovo avvicinamento oppure no. Ci sono tante scadenze importanti, europee, provinciali, regionali, occorre prepararsi per non essere tagliati fuori e Mastella, seppure abbacchiato, è “maestro e donno” in questo tipo di situazioni…