Il valzer delle nomine ASI. L’avvento di Guerino Gazzella, gran commis di Mastella in terra d’Irpinia e avallato da De Luca, rappresenta forse un ultimo afflato fra i due o forse la ripresa di un dialogo tra chi si sente in questo momento non più centrale alle dinamiche politiche al tempo d’oggi. Il sindaco di Benevento riconosce i meriti del marito del suo assessore alle Finanze e lo premia. Per qualcuno è nepotismo, per altri è la conferma dell’esistenza del cerchio magico, in realtà è solo realpolitik mastellista cuibil Ceppalonico ci ha abituato da sempre. Chi invece è di molto irritato è il fronte dei giovani turchi del PD.
L’ asse Mortaruolo Antonella Pepe riteneva di avere più di una assicurazione per porre la opzione legata a Giulia Abbate, in sottordine Biagio Supino, un patto che il binomio riteneva blindato da lunga pezza ma che poi non si è tradotto in realtà. E la delusione sembra essere parecchia. E allora all’Asi ci va il Guerino nel gran bailamme della distribuzione di incarichi in un contesto in continuo divenire