Giovanni Cacciano fresco fresco dall’assise dell’Assemblea provinciale che ha eletto Rosa Razzano alla guida. Mossa intelligente del Capataz a duplice direzione: intercettare un elettorato “de sinistra” distante dalle linee vagamente rosè del partito, mostrare segnali di distensione verso Roma. Lo zelante numero due della nomenklatura piddina, gran custode della “pravda decariana”, sostenitore infaticabile della ritualità delle forme ingentilite da conoscenze e da una facondia di livello assai superiore alla media, non è privo tuttavia di quell’uso del sarcasmo col quale, a più riprese, corregge e sottolinea quelle che considera sesquipedali corbellerie altrui. Va detto che in molti casi la sua scrittura forbita e caustica sia inoppugnabile…Nel caso di specie egli supera se’ stesso nel momento in cui travolge Carmine Agostinelli che aveva espresso i suoi intendimenti favorevoli ad una discesa in campo di Mastella a capo di una lista per le Provinciali quando sarà. Cacciano liquida come “farneticanti” le dichiarazioni del segretario di Noi Campani e incalza.
“Agostinelli è lo stesso che alle recenti politiche di settembre aveva pronosticato il riscatto del Mastellismo a livello nazionale. Sappiamo come è andata a finire” e giù con un profluvio di taglienti considerazioni. “Quarto nel Sannio, medaglia di cartone, ventinovemila voti in tutta Italia, e qui si supera, “roba da lista degli amici del tressette col morto”. Poi prosegue con minore intensità satirica.
𝗩𝗶𝘀𝘁𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗹𝗲 𝗘𝗹𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗣𝗿𝗼𝘃𝗶𝗻𝗰𝗶𝗮𝗹𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟮𝟬𝟮𝟰 𝘃𝗲𝗱𝗿𝗮𝗻𝗻𝗼, 𝗱𝗶 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗼 𝗲 𝗳𝗶𝗻𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲, 𝗶 𝗖𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗶 𝗽𝗿𝗼𝘁𝗮𝗴𝗼𝗻𝗶𝘀𝘁𝗶 𝗲 𝘃𝗼𝘁𝗮𝗻𝘁𝗶, 𝗶𝗹 𝘀𝗲𝗴𝗿𝗲𝘁𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗡𝗼𝗶 𝗖𝗮𝗺𝗽𝗮𝗻𝗶 𝗵𝗮 𝗽𝗮𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗿𝗲𝗽𝗹𝗶𝗰𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗺𝗮𝗴𝗿𝗶𝘀𝘀𝗶𝗺𝗮 𝗳𝗶𝗴𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝘀𝗰𝗼𝗿𝘀𝗲 𝗲𝗹𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗵𝗲, 𝗱𝗶 𝗰𝘂𝗶 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝘀𝘂𝗰𝗰𝗶𝘁𝗮𝘁𝗮 𝗺𝗲𝗱𝗮𝗴𝗹𝗶𝗮. 𝗘̀ 𝗻𝗼𝘁𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗹𝗮 𝗽𝗮𝘂𝗿𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗰𝘂𝗿𝗶 𝗮𝗻𝘀𝗶𝗲 𝗲𝗱 𝗮𝗻𝗴𝗼𝘀𝗰𝗲 𝗲 𝗿𝗲𝗻𝗱𝗮 𝗽𝗼𝗰𝗼 𝗹𝘂𝗰𝗶𝗱𝗶, 𝗺𝗮 𝘀𝘁𝗶𝗮 𝘀𝗲𝗿𝗲𝗻𝗼. 𝗜𝗹 𝗣𝗮𝗿𝘁𝗶𝘁𝗼 𝗗𝗲𝗺𝗼𝗰𝗿𝗮𝘁𝗶𝗰𝗼, 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗶𝗻 𝗼𝗰𝗰𝗮𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗘𝗹𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗣𝗿𝗼𝘃𝗶𝗻𝗰𝗶𝗮𝗹𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟮𝟬𝟮𝟰, 𝘀𝗶 𝗿𝗶𝘃𝗼𝗹𝗴𝗲𝗿𝗮̀ 𝗮𝗶 𝗖𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗶 𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗼𝗳𝗳𝗿𝗲𝗻𝗱𝗼 𝗖𝗮𝗻𝗱𝗶𝗱𝗮𝘁𝗶 𝗲 𝗣𝗿𝗼𝗴𝗿𝗮𝗺𝗺𝗶 𝗱𝗶 𝘃𝗮𝗹𝗼𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗲𝗿𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗮 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗦𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝗖𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗦𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗮𝗽𝗲𝗿𝘁𝗮 𝗮𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗶𝗯𝘂𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗶𝘃𝗶𝘀𝗺𝗼.
𝗖𝗼𝗺𝗲 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲, 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲.”
