“Secondo le attuali linee guida i Punti Nascita per essere mantenuti devono avere un’attività di almeno 500 parti annui. Purtroppo i dati sulla natalità sono molto bassi e i Punti Nascita stanno drammaticamente chiudendo intasando ulteriormente le strutture ospedaliere che già vivono una situazione molto precaria per mancanza di personale.Grazie alla risoluzione presentata dal Gruppo di Fratelli d’Italia, prima firmataria la collega Vietri, è stata approvata dalla Commissione Affari Sociali della Camera, saranno tutelati e incrementati i Punti Nascita anche nelle strutture ospedaliere con attività inferiori ai 500 parti annui. Con questa risoluzione si chiede al Governo di aggiornare gli standard circa la distribuzione dei punti di nascita e considerare protocolli di sicurezza per offrire alti livelli anche per tutte quelle strutture con volumi di attività inferiori ai 500 parti. Centrale nella risoluzione è la richiesta di adoperarsi per ridurre le disparità territoriali, a cominciare dal divario tra regioni del Centro Nord e regioni del Sud, considerando tra i criteri idonei per l’attivazione o il mantenimento di un punto nascita la posizione geografica, con particolare riguardo alle zone disagiate, la densità di popolazione o la lontananza da altri punti nascita, senza tuttavia sacrificare alcuna garanzia di sicurezza. Facendo riferimento al territorio casertano, il presidio ospedaliero di Piedimonte Matese e il presidio di Sessa Aurunca, seguendo le linee guida vigenti dovrebbero chiudere perché entrambi non superano i 250 parti, con tutto il disagio che ne gravemente se consideriamo la mala gestio della sanità in Campania. L’avevamo detto che non avremmo lasciato indietro nessuno e che avremmo lavorato per tutti gli italiani al di là del colore politico. Questa è l’azione politica del Governo Meloni che preferisce ‘fare’ per il benessere della Nazione”. Lo ha dichiarato il deputato Marco CERRETO.