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Effetti Schlein sul PD campano. Arriva Misiani, altolà all’opzione D’Amelio

Effetti Schlein sul PD campano. Arriva Misiani, altolà all’opzione D’Amelio

2 Aprile 2023 | by Enzo Colarusso
Effetti Schlein sul PD campano. Arriva Misiani, altolà all’opzione D’Amelio
Politica
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La riorganizzazione del PD in Campania. A Caserta lo scandalo delle tessere gonfiate, denunciate dallo stesso Bonaccini, ha imposto il commissariamento e  l’arrivo di Susanna Camusso. Antonio Misiani invece sarà commissario della federazione regionale dopo che Boccia è stato dirottato dalla Elly al ruolo di capogruppo al Senato. Due grossi ostacoli sulla strada della terza candidatura di Vincenzo De Luca, ammesso che vi siano ancora gli spazi politici, De Luca che ora dovrà mettere da parte le guasconate del tipo “mettetevi in pace: io mi candiderò in eterno”, e magari trovare risposte a qualche domanda su qualche questione idrica sannita di cui bellamente disse di non saperne nulla in una soleggiata mattinata beneventana. L’obiettivo di farsi un quindicennio a Santa Lucia ha respiro affannato ora che a Roma c’è Elly Schlein che nella sua operazione di cambiamento sembra partire proprio dal principe salernitano, di adozione. “Non voglio capibastone” ha detto oggi alla festa del Domani il nuovo segretario nazionale e che a De Luca sia messo un argine non dispiace nemmeno ai ras napoletani, a prescindere dal fatto che tutti abbiano sostenuto Bonaccini. E proprio a Napoli arriva “coram populo”  Giuseppe Annunziata, anche lui da Poggiomarino, ma sembra soltanto omonimo di Pantaleone per cui “tanto reo tempo si volse”. Annunziata, uomo di Casillo, era il  candidato unico alla carica e ha messo d’accordo tutti. Chi resterebbe esclusa da questo valzer sembra proprio Rosetta D’Amelio. La sua candidatura aveva raccolto un consenso quasi unanime ma ora è tutto cambiato. L’arrivo di Misiani, che dicono non sarà per breve tempo ma ha tratti meno spigolosi del marito della De Girolamo, taglia fuori l’ex presidente del Consiglio regionale nel quadro di quella manovra “contra delucam” di cui sopra. Se l’obiettivo è mandare a Salerno De Luca nel 2025 il sacrificio di Rosetta è necessario…forse.

 

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