“Il Sindaco di Airola, come da Statuto Comunale, ha informato i Consiglieri Comunali che 251 cittadini, con una petizione, gli hanno rappresentato le molteplici preoccupazioni scaturite dalla scelta improvvida del Comune di consentire l’istallazione dell’infrastruttura a servizio delle reti di comunicazione elettroniche, in via Caracciano n. 4, ovvero in pieno centro abitato e a ridosso delle abitazioni ivi esistenti.”. Lo scrive il consigliere di opposizione del Comune di Airola Pippo Maltese.
“I sottoscrittori della petizione sono preoccupati per la salute pubblica e lamentano l’indiscutibile e grave impatto ambientale, avvenuto, oltretutto, a seguito di un “tacito assenso”, ossia in assenza di qualsiasi provvedimento valutativo comunale, nonostante i pareri e/o le autorizzazioni (ARPA-C – Genio Civile) ricevuti dal Comune di Airola e regolarmente assunti al protocollo dell’Ente; la mancata informazione e pubblicità del progetto, prevista dal D.Lgs. 259 del 2003, a scapito della tutela degli interessi della collettività (sentenza TAR Campania n. 00828 del 23/11/2022 rec.ric.); la grave svalutazione immobiliare a carico dei residenti nella zona (residenziale) circostante l’infrastruttura.
Per tali motivazioni, si sono rivolti al Sindaco perché li informi sugli atti prodotti e perché si attivi affinché il Comune agisca in autotutela per annullare l’atto autorizzativo generatosi mediante il silenzio/assenso e provveda all’immediata rimozione dell’intera infrastruttura (di recente installazione) a servizio delle reti di comunicazione elettroniche, ubicata alla via Caracciano n. 4. Alla luce di tali importanti argomenti, di grande interesse generale, ricevuta la comunicazione della Petizione, ci aspettavamo che assieme alla stessa ricevessimo anche una convocazione urgente di Consiglio Comunale, come dovrebbe essere d’uopo, ma, purtroppo, non essendosi preoccupato il Sindaco o altro componente della maggioranza, l’intera minoranza, in osservanza dell’art. 33 comma 6 dello Statuto Comunale, ha sentito il dovere di chiedere al Presidente del Consiglio Comunale che il testo della petizione sia posto in discussione in Consiglio Comunale, nei termini statutari e con le modalità previste nel Regolamento consiliare, per conoscere le determinazioni politiche ed amministrative del Sindaco e della Giunta, all’esito dell’esame istruttorio effettuato dagli Uffici Competenti in materia, al fine di poter addivenire in Assise a migliori soluzioni, idonee a rispondere alle esigenze rappresentate dai cittadini sottoscrittori della Petizione.”