La questione della rinuncia da parte del Comune di Benevento alle agevolazioni contenute nel decreto Milleproroghe insito nella Legge di Bilancio 2023. Mastella ha dato ascolto ai Revisori dei conti e al settore Finanze ed ha deciso di non aderire tenendo anche conto dello stato di dissesto in cui versa il Comune. E non sono mancate le polemiche, con il consigliere Capuano che aveva mostrato una certa avversione nei confronti della decisione dell’Amministrazione, in sostanza si sarebbe proceduto alla rottamazione di tutte quelle cartelle esattoriali inferiori ai 1000 euro e ciò sarebbe suonato come una sorta di condono in un Paese dove il compromesso regna sovrano e per giunta per un comune di in dissesto. Non è andata così, mercoledi si andrà in aula per deliberare su di una ventina di cartelle di debiti fuori bilancio e in quella sede capiremo quali saranno gli umori dei vari consiglieri di maggioranza che di certo, in buona parte, hanno mostrato forti perplessità. Abbiamo ascoltato l’assessore alle Finanze del Comune di Benevento Serluca che ha spiegato copn dovizia le ragioni che hanno indotto Vua Annunziata a non aderire al piano del Governo
Un dissesto che dura da sette anni. Noti e arcinoti i rapporti tesisssimi con la passata presidenza Osl, con quella attuale invece i rapporti sembrano essere di molto migliorati e con esso anche la disponibilità dell’Amministrazione cittadina. In attesa perenne del responso della Ragioneria Generale dello Stato circa la relazione delle due ispettrici Cirillo e Vitale che giusto un anno fa passarono al setaccio, in sei mesi di lavoro, i conti del Comune. La Serluca fa professione di speranza.
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