E’ un momento di nuovo delicato per il sindaco Mastella. Stamane il sindaco era a Ponte e ha di nuovo incontrato De Luca con lo stesso atteggiamento assunto durante la mattinata di mercoledi scorso all’assemblea di Confindustria e De Luca fa poco o nulla per nasconderlo. Dalle parti di Palazzo Mosti il sindaco deve registrare un nuovo stato di tensione dopo la fuga di notizie relativa alla proposta dei consiglieri cosiddetti dissidenti, questa volta in quattro, di perorare la cusa della reintroduzione del CdA in Asia, la partecipata comunale dei rifiuti. Una iniziativa che i dissidenti reputano del tutto in linea con le loro prerogative di consiglieri ma che qualche zelante voce di dentro avrebbe riferito a Mastella che avrebbe reagito con estrema irritazione. Per il sindaco si sarebbe trattato di una sorta di azione perpetrata alle spalle, se non un agguato qualcosa di simile, e nelle telefonate succedutesi frenetiche nel corso del pomeriggio di ieri, preso dalla rabbia, avrebbe anche minacciato di dimettersi. Eventualità assai remota, non siamo più nel 2020 e non sussistono le condizioni dettate da quella contingenza, per cui la fibrillazione non dovrebbe preludere a gesti estremi ma denota comunque un certo scollamento interno alla maggioranza. Il Consigliere del Gruppo Misto Picariello, uno dei più attivi tra i dissidenti, al nostro microfono
E che la situazione sia surriscaldata è confermato anche da quanto accaduto in Commissione Lavori Pubblici riunita al Megaparcheggio. Qui, chi c’era riferisce di un Gigi Scarinzi letteralmente scatenato nei confronti del dirigente Iadicicco. Lo stesso Scarinzi conferma l’alterco originato dalla mancata presenza, per altro annunciata, ai lavori della commissione stessa ed ha inteso conferire caratura maggiore alla vicenda attraverso una pec indirizzata allo stesso Mastella e nella quale avrebbe rimarcato lo stato dei fatti che ormai è diventato assai frequente e i difficili rapporti con la Burocrazia di Palazzo. La rotazione non sembra avere risolto i problemi di sempre.
