Alternativa per Benevento interviene con una nota sulle diverse problematiche che imperversano nel dibattito politico. Rifiuti, con la questione Samte, l’acqua, con il rebus del distrertto idrico sannita e la questione tetra, rappresentano, secondo Alteranativa altrettante dimostrazioni di inconsistenza nell’azione amministrativa Mastella. Dui seguito la nota.
“Si ricorderà che qualche settimana fa il Consiglio Comunale di Benevento fu chiamato ad approvare un ingente debito fuori bilancio per sanare la posizione del Comune nei confronti della Samte. Con grande enfasi, in quella occasione- che non mancó di suscitare perplessità e polemiche fra gli stessi consiglieri di maggioranza- il Sindaco Mastella ebbe a dire che il riconoscimento del debito avrebbe consentito alla Samte di ritornare “in bonis”, e svolgere una funzione primaria nella riorganizzazione del ciclo dei rifiuti in provincia di Benevento. Sebbene contrari alla procedura adottata (secondo noi non era necessario approvare un debito fuori bilancio), in Consiglio, come opposizione, esprimemmo comunque l’auspicio che la gestione integrata del servizio rifiuti potesse valorizzare le società pubbliche, ASIA e Samte. Bene, ad oggi il progetto ambizioso proposto dal Sindaco Mastella visibilmente arranca. L’ATO rifiuti, a quanto si apprende, non ha intenzione di rilanciare il ruolo della Samte, e pensa di costituire un’altra società per dotarsi di una struttura operativa. A questo punto è legittimo chiedersi: che fine hanno fatto tutti i proclami sul ritorno in attivo della Samte? A che è servito il riconoscimento del debito fuori bilancio se poi la Samte non tornerà mai operativa? Ed è possibile che Mastella, che si è definito l’artefice di una grande operazione di risanamento, oggi subisca, senza battere ciglio, una soluzione che vanifica completamente l’obiettivo che aveva annunciato? Sui rifiuti, come sulla gestione del servizio idrico, per non parlare della sanità, si giocano partite importanti, nelle quali, tuttavia, occorrono visione e strategie chiare.Ed invece, l’impressione che si ricava dalla vicenda Samte è che ,ancora una volta, gli attori del sistema territoriale, i decisori politici, ancorché appartenenti allo stesso schieramento, non riescano a fare sintesi, seminando contraddizioni e incertezze. E finendo con lo sprecare tempo e denaro”.