Gabriele Corona irrompe nella vicenda Artea. Il leader di Altrabenevento va all’attacco del Comune di Benevento che fino ad ora non ha commentato i fatti, salvo il messaggio degli assessori Rosa e Pasquariello all’Asl in cui esprimono “forte perplessità e sorpresa” per la decisione di Via Oderisio. Corona parla di atteggiamento allusivo dei due assessori e non crede alla vendetta postuma dell’Asl e neppure dell’Arpac.
Chiede invece che l’Amministrazione Mastella e Gesesa chiariscano le ragioni per le quali, secondo quanto indica la diffida Asl e cioè che Artea non è accreditata per effettuare valutazioni e analisi sul tetracloroetolene, si siano avvalse per quattro anni dei servigi proprio di Artea, e giudica come fatto grave il silenzio dell’amministrazione Mastella “che non commenta il fatto grave ma si limita a fare allusioni su presunte vendette di ASL e ARPAC”
“Pasquariello e Rosa rispondono con una lettera esprimendo perplessità sul fatto che “il suddetto laboratorio di analisi da oltre un anno effettua i controlli per Gesesa senza che la ASL BN, fino ad oggi, abbia mai sollevato dubbi”.
Gesesa dopo la lettera della ASL che evidentemente non è contestabile, ha revocato l’incarico affidato alla predetta società che non ha esibito l’attestazione di ACCREDIA per effettuare esami sul tetracloroetilene.
Ma in verità è stato proprio il Comune di Benevento il 7 marzo del 2019 ad affidare ad Artea il primo incarico per gli esami sulla presenza del pericoloso inquinante nei pozzi di Benevento.
Quindi, Pasquariello e Rosa devono spiegare se allora fu omessa la richiesta alla ditta della iscrizione ad ACCEDIA per tale inquinante oppure se la ditta dichiarò il falso o indusse in errore l’Ente.
La questione è molto importante per accertare le responsabilità di quanto accaduto e verificare la validità degli atti prodotti da ARTEA, cioè le relazioni sulla presenza di tetracloroetilene oltre la soglia di contaminazione ma sempre entro il limite di potabilità.
In particolare la società a giugno 2019 e luglio 2020 ha inviato al Comune i risultati di numerosi esami effettuati nel proprio laboratorio di Ponte con il prelievo di acqua da parte di propri dipendenti (non tecnici ASL come avviene normalmente) nei pozzi e nei piezometri.
Non ci risulta che tutti gli esami furono effettuati in contradditorio con l’ARPAC.
Pasquariello e Rosa devono anche spiegare perché ritengono opportuno confermare l’incarico di direttore dei lavori del Piano di Caratterizzazione (accertamenti sulla presenza di tetracloroetilene nella falda e nel terreno della pian di Benevento) conferito a dicembre 2022 proprio al direttore di Artea.
Per motivi di “rotazione” la suddetta società non fu invitata a presentare proposte per la seconda fase degli accertamenti, ma il suo direttore è stato nominato prima da Gesesa per i controlli sull’acqua immessa in rete e poi dal Comune come direttore dei lavori e responsabile della relazione finale per la caratterizzazione. Pasquariello e Rosa la smettano di fare allusioni su presunti intrighi di ASL e ARPAC ogni qualvolta le due aziende pubbliche di controllo effettuano verifiche non gradite e diano invece spiegazioni sui ritardi del piano di Caratterizzazione, l’incarico alla prima ditta confermato nonostante le contestazioni dell’ARPAC e la parziale sostituzione con una ditta di Salerno.