Cadreghisti e dissidenti in servizio permanente effettivo. Il periodo di apparente calma piatta sembra, sembra, tramontare. Sussurri e grida dal Palazzo riportano una doglianza abbastanza sensibile da parte di Gerardo Giorgione, uno dei maggiori protagonisti delle giornate turbolente di fine ed inizio anno. Sperava in un rimpasto di giunta, che non sembra essere in agenda, sperava di tornare dopo anni all’Ambiente, prima del famoso post su Renzi, magari a scapito di Alessandro Rosa ma appare una velleità complicata.
Mastella di rimpasti non ne sente l’esigenza e allora Giorgione potrebbe rimettere la delega al contenzioso e ha in animo di andare a riferirlo al sindaco nel corso della settimana. Cadreghismi in salsa solitaria ma si sa che l’avvocato è di quelli che non ama in modo eccessivo lo spirito di gruppo. E poi c’è da dire che la delega che ha è più una rogna che altro e liberarsene potrebbe sembrargli la scelta migliore. Certo lo dovrà andare a dire al sindaco per il quale potrebbe aprirsi una nuova stagione di rotture di scatole e con la questione idrica che non lo lascia tranquillo le cose non migliorano per un Mastella visibilmente stanco ma ancora in grado di domare i bollenti spiriti dei suoi accoliti.