La vittoria a sorpresa di Elly Schlein alle primarie del PD. Sconfitto Stefano Bonaccini che dal canto suo, prima della mezzanoitte di ieri, aveva riconosciuto la vittoria della rivale assicurando il pieno sostegno suo e dell’altra metà del partito che lo ha sostenuto. Una vera svolta per il PD? Si direbbe proprio di si, visto gli apparati di partito che sostenevano il Governatore dell’Emilia, ma l’onda lunga della partecipazione popolare, circa un milione di persone andate a votare, ha finito per scompaginare i pronostici della vigilia. Nel Sannio l’affluenza è stata di quasi deicimila elettori, alle precedcenti primarie erano stati 17mila ma bisogna fare i conti con l’astensionismo galoppante degli ultimi tempi, e Bonaccini ha ottenuto una larghissima affermazione. Il che conferma che il PD è saldamente nelle mani della maggioranza decariana che però ora dovrà relazionarsi con la nuova segreteria nazionale. Il segretario Cacciano loda l’impegno di tutti in questa prova di democrazia e i tre nuovi membri dell’assemblea nazionale Italia Valentino, Giuseppe Addabbo e Antonio Iavarone.
La minoranza del partito del tandem Antonella Pepe-Mortaruolo, che però ha votato per Bonaccini. Per la Pepe si apre una stagione nuova nel partito fatta di lotta e di rottura nei confronti di consorterie di vecchio e nuovo conio ma anche nella federazione sannita.
