“Questa guerra poteva essere evitata e si può fermare solo se c’è una volontà vera da parte dell’Europa, che ad oggi non è emersa”. Cosi Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma e oggi portavoce del Comitato “Fermare la Guerra” ha introdotto l’incontro che si è tenuto nel Convento di San Francesco in Piazza Dogana a Benevento. Il conflitto tra Russia e Ucraina ha stravolto gli assetti internazionali con i rapporti tra i vertici delle potenze occidentali e Putin che sono profondamente mutati determinando conseguenze sia sul piano umano che economico.
Da mesi il Comitato, di cui oggi si è costituita una sezione sannita, chiede lo stop alla guerra e all’attuale Governo una discontinuità di azione rispetto a quello precedente: “Non c’è stata quella discontinuità attesa dal Governo Meloni. Si continua ad insistere – spiega Alemanno – su questa strada e siamo su un crinale molto pericoloso perchè rischiamo di finire in una guerra interminabile nel cuore dell’Europa che potrebbe diventare anche una guerra nucleare. Bisogna trovare un compromesso onerevole, bisogna fermare il conflitto e cessare il fuoco, garantendo i diritti al popolo ucraino e capire cosa ha determinato l’azione della Russia”
Alemanno chiede discontinuità anche su altri temi di stretta attualità: “Sostanzialmente il nuovo governo è stato messo all’angolo non solo sulla questione della guerra, ma anche sul superbonus, mes, e anche sugli immigranti. Noi tifiamo per questo Governo e l’augurio è che questa discontinuità si faccia altrimenti le speranze create dalle persone si dissolvono. La Meloni è stata votata perchè era l’unica opposizione al Governo Draghi e se continua sulla stessa strada di Draghi farà subentrare una grande delusione dell’elettorato”