Il parere della Corte dei Conti datato 15 febbraio sulla sostanziale illegittimità dei consigli comunali di quei centri che hanno votato la delibera 69 di ingresso nel distretto idrico integrato sannita, scuote dalle fondamenta anche il Comune di Benevento che quella delibera approvò a maggioranza nella seduta del 31 gennaio scorso. I giudici Gagliardi, Catralano e Scatola hanno espresso, nel documento di otto pagine, una sostanziale bocciatura adducendo la mancanza nei deliberati delle argomentazioni relative alla convenienza economica e finanziaria del costituendo distretto e che sono invece contenute nelle oltre 750 pagine del Piano d’Ambito che nel caso di Benevento, il segretario generale Feola non ritenne attinente alla delibera di adesione al distretto. Un passaggio fondamentale che fu affrontato dall’opposizione con numerose pregiudiziali tutte respinte dalla maggioranza. Opposizione che in un documento comune ripropone la questione.
Rosetta De Stasio e la sua uscita dall’aula quel 31 di gennaio. L’esponente di Prima Benevento abbandonò l’assemblea sostenendo la illegittimità di quella votazione.
