E’ simile ad una stangata la bocciatura della Corte dei Conti di tutte le delibere votate dai Consigli comunali in riferimento all’adesione al distretto idrico sannita o Sannio Acque che dir si voglia. La Corte dei Conti “si sofferma sull’aspetto della sostenibilità finanziaria dell’operazione che deve “essere attentamente scandagliata dall’Amministrazione pubblica, nell’ambito del proprio iter istruttorio interno”, stigmatizzando, tra l’altro, “la mancanza allo stato di un raffronto costi-benefici che possa giustificare la partecipazione e l’uscita economica sopportata dall’ente”. In parole povere il Piano d’Ambito e la sua valenza economico-finanziaria è connesso alla delibera di adesione a Sannio Acque. Secondo il sindaco Mastella la responsabilità è in capo ad Eic
Il coordionatore del distretto idrico Forgione è ottimista. “Si tratta in buona parte di dati assolutamente notori per tutti gli operatori del settore che saranno sottoposti nuovamente al Giudice Contabile che ha indicato gli elementi ulteriori di approfondimento che i Comuni dovranno vagliare”.
Esultano coloro che si sono da principio opposti a tutta questa vicenda. I sei comuni che hanno adito il Tar col sindaco di Baselice, Lucio Ferella in testa che così commenta il dato contingente: ” Lo scenario che si è paventato conseguentemente al parere della Corte dei Conti, in merito alla questione Sannio Acque srl, è il più classico dei: “Ve l’avevamo detto che sarebbe andata a finire così”. Sin dal primo momento abbiamo denunciato un approccio frettoloso e soprattutto poco trasparente e chiaro in merito a ciò che i comuni si sarebbero trovati a deliberare. Oggi, con la sentenza della Corte dei Conti, si palesa la totale mancanza del supporto economico-finanziario all’operazione “Sannio Acque srl”.