“La riapertura del reparto di Chirurgia d’Urgenza, come anche l’attivazione degli angiografi per rimanere nella rete IMA, mi sembra una cosa normale. Benvenga che si trovino delle soluzioni che non sono definitive per la collocazione degli angiografi, (ora momentaneamente collocato in sala rianimazione-ndr). E’ un discorso che parte da lontano, da una gestione superficiale che doveva prevedere questi step e questi stop per quanto riguarda gli angiografi, ma è un discorso che inizia diversi anni fa. Prevedere la sostituzione delle apparecchiature in locali che sono stati vidimati sia dall’ASL che dal Comune doveva essere una cosa normale, oggi diventa eccezionale, e va bene così…” (Così il consigliere regionale Gino Abbate all’indomani dell’annuncio del reinserimento del San Pio nella rete IMA).
Per Abbate, il rientro dell’Ospedale nella rete regionale per( l’Infarto Miocardico Acuto) e la riapertura del reparto di Chirurgia d’Urgenza, fino ad oggi accorpato a quello di Ortopedia, non sarebbero da annoverare nelle giornate speciali, come ha invece sottolineato il management dell’Azienda Ospedaliera San Pio, ma solo perchè si tratta di presìdi che avrebbero già dovuto far parte dell’equipaggiamento aziendale per venire incontro alle normali esigenze dei cittadini.
Per Abbate, l’importante è proseguire su quella che per sua definizione è la normalità, scongiurando il rischio di declassamento dell’Ospedale.
“Menomale che si va avanti perchè il dubbio che avevo, e che ho raccontato anche in sede di Consiglio Regionale, è che la perdita della rete Ima e della Neurochirurgia significava un declassamento per l’Ospedale nell’ambito di una strategia che vede la rete ospedaliera regionale organizzata in base al numero degli abitanti e non in base al territorio”.
Abbate poi non risparmia qualche critica alla Dg Morgante per aver declinato l’invito a partecipare all’Assemblea dei sindaci, poi di fatto saltata, ma che sarebbe servita per fare il punto sulle criticità in ambito ospedaliero.
“A breve ci sarà un Consiglio Comunale aperto sulla sanità, e sarà aperto a tutte le istituzion, perchè la sanità appartiene a tutti. L’incontro servirà a fare un confronto e riportare le criticità in Consiglio Regionale. Noi scontiamo un fatto, non abbiamo un assessore regionale alla sanità, la sanità è avvocata dal Presidente De Luca, che assieme ai direttori generali decide la gestione politica della sanità sul territorio”.