“Tu mi citi ed io ti cito”. La vicenda acqua va avanti a suon di ricorsi e controricorsi perchè a quello del sindaco di Balselice Ferella e dei sei comuni che non hanno aderito al consorzio è arrivato quello del Comune di Benevento che era stato accennato dallo stesso sindaco Mastella qualche giorno fa. Sarà, e non potrebbe essere diversamente, l’avvocato Abbamonte a prendersi cura dell’iter procedurale con l’udienza fissata per il 22 di febbraio.
E quindi la stagione che va ad apririsi sarà all’insegna della prova di forza per una battaglia che si preannuncia davvero aspra. In mezzo ballano un mucchio di quattrini perchè al centro di tutto c’è l’acqua della diga di Campolattaro dove sono in procinto di partire appalti per un ammontare di 520 mln di euro e quindi si ha l’esatta percezione della grossa posta in palio. Diga e frana della collina prospiciente.
Non si tratta di una novità assoluta, la via circumlacuale è chiusa alla veicolazione pubblica da molto tempo. Quello che invece costituisce una novità è la perizia chiesta da Asea per la rivalutazione sismica dello sbarramento di Campolattaro a contenuta in sei pagine assai dettagliate per monitorare la zona dove dovrebbero avere luogo i lavori per la costruzione del tunnel sotterraneo per le condotte da portare fino a Ponte per un totale di 7 km. 172mila euro il costo della gara d’appalto affidata, ad ottobre 2021, a tre studi, due romani e uno napoletano, lo Studio Speri, lo Studio KR Associati e Italiana Progetti, il primo mandatario i secondi mandanti. Nel giugno del 2022 i risultati di questi approfondimenti evidenziavano la presenza di una frana di cui ha parlato Gabriele Corona intervenendo nella nostra trasmissione Doppio Taglio del 10 di febbraio scorso. Asea o direttamente la provincia devono spiegare perchè non siano stati posti in essere i lavori indicati negli otto mesi intercorsi dalla perizia ad oggi.