Samte in bonis ma non mancano le polemiche. I consiglieri del gruppo “Noi Campani” in Consiglio comunale Palladino, Farese e Greco polemizzano con la Provincia e i suoi “organi mediatici”, oibò, di avere ricostruito mediaticamente l’iter amministrativo dimenticando di evidenziare un particolare che tale non è, ad avviso dei tre consiglieri mastelliani. Noi Campani tiene a precisare che la maggioranza di Palazzo Mosti “con coraggio e responsabilità e in modo unito e compatto, ha votato la transazione fra Comune di Benevento e Samte del debito di 1mln e 700mila euro senza il riconoscimento del quale tutto ciò non sarebbe stato possibile. Una scelta politica, per il ritorno in bonis della Samte, che rivendichiamo con orgoglio”.
Come se non bastassero i mugugni e le diatribe interne a via Annunziata “l’universo ceppalonico” è capace di trovare nuovi motivi di attrito pure dalle parti della Rocca, che pure osserva lo stesso rito politico, in un settore talmente martoriato che il solo fatto di essere stato resuscitato dallo stato catatonico in cui era precipitato dovrebbe indurre tutti a sensibilità diverse. E invece no.
I tre esprimono, tuttavia, soddisfazione per il ritorno in bonis della Samte, “una svolta positiva per il ciclo rifiuti della Provincia, la fine dello stato di liquidazione che dovrà consentire la salvaguardia dei livelli occupazionali tutelando i lavoratori, ma anche portare alla riattivazione degli impianti provinciali per il trattamento dei rifiuti. Ciò consentirà finalmente di abbassare il costo di trasporto, conferimento e smaltimento dei rifiuti per i Comuni, riducendo così anche la Tari a carico dei cittadini.”