La parola d’ordine è fare in fretta. Procede, infatti, il cronoprogramma per arrivare alla fatidica data dell’8 febbraio entro la quale il sistema idrico integrato del Sannio deve essere compiuto pena il commissariamento e l’arrivo di Invitalia, il totem che sia De Luca che lo stesso Mastella vogliono assolutamente esorcizzare.
Oggi a Palazzo Mosti era prevista la riunione congiunta delle commissioni Ambiente e Lavori Pubblici che erano chiamate a discutere ed ad approvare la delibera di affidamento del servizio idrico integrato dell’ambito distrettuale sannita proposto dall’assessore ai Lavori Pubblici Pasquariello.
La delibera è stata approvata a maggioranza ed ha avuto il sapore di un atto deliberatamente politico già nella proposta a firma dell’assessore e non del dirigente come di solito accade. Una riunione congiunta in cui le opposizioni hanno sollevato il problema dei ritardi nell’acquisizione dei documenti ed anche la maggioranza ne ha recepito le doglianze tanto che si era fatta strada l’ipotesi di riconvocare le commissioni per la giornata di domani.
Poi la decisione un po repentina di procedere a maggioranza. Il 31, giorno del Consiglio comunale, arriverà in aula un documento su cui è lecito ritenere che ci sarà battaglia. Il presidente della commissione Lavori Pubblici Scarinzi è dell’avviso che i termini siano improcrastinabili e che devono essere tassativi pena il commissariamento. E tuttavia non risparmia critiche agli uffici comunali
le dichiarazioni nel servizio che segue