I recenti dissidi interni alla maggioranza con le prese di posizione di sei consiglieri “dissidenti” le cui reprimende nei confonti dellì’Amministrazione sembrano essersi placate col passare dei giorni. Istanze di carattere politico ma con una venatura possente di cadreghismo e nell’ora del redde rationem, il distretto idrico in primis, sembrano essere rientrate. Anche il mentore di almeno due di loro Gino Abbate sembra essersi votato ad una posizione maggiormente prudente, ovemai sia stato particolarmente agguerrito nei confronti del sindaco. Insomma, sembra che si sia stabilita una sorta di pace armata in attesa che dal piano nobile di Palazzo arrivino risposte cadreghiste da ritenersi adeguate. L’opposizione. Per molti giorni essa è rimasta ad assistere facendo però sapere di non essere interessata a questioni di lottizzazione politica ma aprendo comunque la porta ad una dissidenza costruttiva. Luigi Diego Perifano, portavoce di Alternativa per Benevento, interviene nel merito e causticamente liquida un mese di gennaio che non ha sostanzialmente costituito nulla di politicamente rilevante se non le lotte intestine alla maggioranza.
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