Inizia la settimana ed iniziano anche i primi contatti fra Mastella, rientrato dagli Stati Uniti, e i consiglieri che abbiamo chiamato frondisti, quei sei che hanno espresso le loro riserve circa la condotta dell’Amministrazione e chiesto un immediato cambio di passo del governo della città. Farese, Guerra, Picariello, Panunzio e il redivivo Giorgione, con Gino Abbate a fare da probabile “pater familias” che Mastella ha individuato come il mediatore per arrivare ad una soluzione negoziata della crisi senza particolari sacossoni. Giorgione è salito presso la magione beneventana del sindaco poco prima delle dieci di stamattina; il colloquio è durato meno di mezz’ora, Giorgione ha posto all’attenzione del Primo Cittadino le criticità e le perplessità di una fetta consistente di maggioranza che chiede un cambio di passo a tutto tondo. Toni rilassati al termine del confronto durante il quale Mastella avrebbe chiesto la collaborazione per superare lo stato di impasse che rischia di aggravare l’azione amministrativa e le relazioni interne tra settori della maggioranza e Amministrazione. Giorgione rifiuta la natura “cadreghista” del dissenso e pone questioni di carattere politico
