Il presidente della Comunità Montana del Fortore, Zaccaria Spina, ha inteso replicare alle informazioni ambigue, vaghe e imprecise diffuse dal consigliere di opposizione di Baselice, Andrea Cormano, riguardo le procedure in atto per il varo della strategia d’avviamento dell’Area Interna del Fortore Beneventano.
“In merito alle notizie inesatte, ingannevoli e non corrispondenti al vero contenute nella nota del consigliere comunale di minoranza di Baselice Andrea Cormano relative ad un presunto “blocco” o “freno” della procedura SNAI dell’Area Interna Fortore Beneventano, ritengo doverose, per amore di verità, alcune precisazioni tra l’altro corroborate da riferimenti ad atti ufficiali.
Lungi dal coinvolgimento in polemiche sterili e improduttive, le precisazioni sono obbligatorie quando vengono diffuse informazioni sballate e confuse per fare chiarezza e ripristinare la realtà dei fatti. Innanzitutto, la procedura per il riconoscimento dell’Area Interna del Fortore Beneventano non si è affatto arenata.
L’iter del riconoscimento è pienamente concluso ed ora proseguono regolarmente le attività successive, in maniera del tutto lineare, in ottemperanza al provvedimento adottato dal Comitato Tecnico per le Aree Interne, presieduto da Domenico Gambacorta, al tempo consigliere delegato del Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale Mara Carfagna, nella seduta del 28 settembre 2022.
Successivamente, sulla Gazzetta Ufficiale n. 278 del 28 novembre 2022, è stata pubblicata la delibera numero 41/2022 del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile avente ad oggetto “Strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne del Paese visto il regolamento (UE, Euratom) n. 1046/2018”. Da quel momento, tra i vari effetti prodotti, sono cominciati a decorrere i termini a nostra disposizione per redigere la strategia da sottoporre.
A tal proposito, sono già in corso le attività preliminari per l’avviamento di una fase di capillare animazione sul territorio, da realizzare in coerenza con le aspettative, la fisionomia e le caratteristiche delle nostre zone, e da condividere con tutti i principali attori, dalle scuole alle associazioni culturali, da quelle di categoria ai sindacati, dalle parrocchie agli enti e alle istituzioni. I confronti e i dibattiti, verteranno sui numerosi temi già snocciolati e indicati nella proposta di candidatura originaria.
Volevo pertanto tranquillizzare il consigliere Cormano, che purtroppo è male informato: nessun blocco è in essere, tantomeno un rallentamento delle procedure. Siamo piuttosto in attesa di sapere se il Ministero accoglierà o meno la richiesta di ampliamento della perimetrazione, dando seguito alla proposta della Regione Campania per l’ingresso nell’Area Interna Fortore Beneventano di altri 7 comuni, tutti ricadenti nella provincia di Avellino, ma limitrofi e contigui alla nostra area geografica.
Una proposta che di fatto non apporta alcun freno all’iter procedurale, visto che si tratterebbe solo allargare la programmazione a 19 comuni, con il conseguente aumento anche delle risorse finanziarie in dotazione per un’area che diventerebbe più vasta.
Diversamente, si continuerà con i 12 comuni già coinvolti e con i quali stiamo già operando. Addirittura la Regione Campania, con delibera n.559 del 3 novembre 2022, ha proceduto a formalizzare la “Presa d’atto della Decisione di esecuzione CE (2022) 7879 di approvazione del PR Campania Fesr 2021-2027”, nell’ambito del quale è previsto l’Obiettivo specifico RSO5.2, per promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo a livello locale, la cultura, il patrimonio naturale, il turismo sostenibile e la sicurezza nelle aree diverse da quelle urbane e vengono indicati i territori specifici cui è diretta l’azione, compreso l’utilizzo previsto degli strumenti territoriali.
Specificando che “le azioni saranno destinate alle aree interne nell’ambito della strategia SNAI.
Nel dettaglio: 4 aree già individuate come sperimentali con fondi della programmazione 2014-20: Alta Irpinia, Cilento Interno, Tammaro Titerno e Vallo di Diano e ulteriori tre nuove aree: Alto Matese, Sele-Tanagro e Fortore. Per l’attuazione del presente Obiettivo specifico, l’approccio territoriale scelto è l’ITI (Investimenti Territoriali Integrati)”.
Ragion per cui, il consigliere Cormano, commette un imperdonabile errore quando fa riferimento al recente stanziamento economico di fondi per Tammaro-Titerno, Cilento interno e Vallo di Diano, trattandosi di fondi della programmazione 2014-2020 per aree interne già riconosciute come tali svariati anni fa.
L’Area Interna del Fortore Beneventano sarà beneficiaria, quanto prima, di provvedimenti e stanziamenti su quella che è la nuova programmazione 2021-2027, investimenti che dovranno essere perfettamente aderenti alla strategia che ci stiamo apprestando a pianificare. Con il consueto garbo che mi contraddistingue, inviterei pertanto il consigliere Cormano ad approfondire maggiormente gli argomenti, evitando di limitarsi alla superficiale lettura degli stessi”.
Conclude Zaccaria Spina