“A 14 mesi dalle elezioni abbiamo evidenziato la necessità di aprire un momento di confronto in seno alla maggioranza sulle importanti questioni amministrative e politiche da affrontare. Un confronto costruttivo, serio, aperto, volto ad un’azione amministrativa più efficace ed al rafforzamento della maggioranza scelta dai beneventani per governare la Città.” E’ quanto contenuto in una nota a firma di sei consoiglioeri di maggioranza in aperto dissenso col modus operandi del sindaco Mastella ma senza per questo chiamarsi fuori dalla maggioranza. Si tratta di Francesco Farese, Gerardo Giorgione, Rosario Guerra, Marcello Palladino, Umberto Panunzio e Antonio Picariello. La novità sta nel passo indietro di Alboino Greco che non ha inteso sottoscrivere il documento riallineandosi al resto della maggioranza.
Secondo i sei firmatari della nota “c’è bisogno di una programmazione chiara e condivisa sui grandi temi quali urbanistica, ambiente, infrastrutture, fiscalità locale, sviluppo commerciale, mobilità urbana” e pongono il problema di una più intensa cooperazione fra Giunta e Consiglio Comunale, nonchè di un’efficace e costante sinergia con la Provincia e con tutti gli attori istituzionali per il governo del territorio.
Risulta altresì indispensabile un raccordo alla struttura amministrativa, al ruolo ed all’operato di dirigenti e funzionari del Comune che dovranno essere chiamati a maggiore collaborazione.
Un’azione amministrativa condivisa ed efficace richiede momenti di confronto e discussione su atti e scelte e non solo il rituale passaggio nelle commissioni competenti.
Abbiamo pertanto evidenziato l’opportunità di un’analisi politico – amministrativa interna alla maggioranza al fine di verificare gli elementi da rafforzare e le soluzioni da adottare.
Rispetto a questa richiesta di dialogo abbiamo riscontrato apertura da parte del sindaco Clemente Mastella con cui avremo nei giorni a seguire un confronto chiaro e leale.
Con rammarico apprendiamo invece della reprimenda ricevuta a mezzo stampa dal collega consigliere Capuano che bolla le nostre richieste politiche quali colpi di testa.
Capuano ci spiega che i panni sporchi si lavano in famiglia, predicando bene, ma poi ci invita a lasciare la squadra non minando il gruppo, razzolando male.
Il collega consigliere dichiara poi che nulla è cambiato in questi anni, dimenticando però che proprio in questi anni, pur avendo raccolto alle comunali del 2021 meno consensi di quelli del 2016, è stato eletto in Consiglio Provinciale grazie ai voti dei consiglieri comunali di Benevento. Non è rimasto basito in quell’occasione?”.
