Tutto rimandato al ritorno in Italia del sindaco, prima di allora e parliamo dei prossimi due tre giorni dovremo assistere ad una sorta di silenzio elettorale nel rispetto delle assicurazioni promesse da Mastella. Il sindaco, rilasciando alcune dichiarazioni al Mattino, ha fatto presente che i rapporti con Abbate, gran manovratore della fronda, sono saldissimi e la cosa è confermata dallo stesso Abbate che però fa trapelare che per quanto l’asse politico non teme scossoni resta intatto iul portato politico dell’intera questione; i rapporti tra maggioranza e Amministrazione e quel cerchio magico che gli Abbate boys contestano alla leadership mastelliana e che reputano non più tollerrabile. Lo stesso rimpasto di giunta è un po figlio di questo risentimento ma è da ritenere una strada impraticabile, almeno per ora. Mastella, cui di certo le vacanze americane non sono state proprio all’insegna del relax, al ritorno in città incontrerà Abbate prima della verifica di maggioranza nella quale dovrebbe assicurare anche ai turbolenti consiglieri Palladino, Farese, Guerra, Picariello, Greco e forse anche Giorgione una più equa riconoscibilità. Ne va del bacino elettorale di quelli che però hanno dimostrato al sindaco una certa compattezza resistendo alle minacce del rompete le righe che il sindaco avrebbe brandito a più riprese. E questo è forse il dato più significativo di tutta questa vicenda che non dovrebbe costituire un ostacolo alla vitalità dell’Amministrazione; epperò Mastella sa che esiste un gruppo che non controlla oppure controlla relativamente. Nel frattempo si registra la nota di Antonio Capuano che, per certi versi, legittima la protesta dei suoi colleghi quando afferma che i panni sporchi vanno lavati in famiglia. Attendiamo il ritorno del sindaco ma, come a più riprese affermato, non è in discussione il prosieguo dell’avventura ma il dato politico è proprio quello descritto sopra e su questo ci si dovrà concentrare nei prossimi giorni.
