Contrordine: il Consiglio comunale che affronterà il nodo Samte si farà. Stamane, nuova seduta della confereza dei capigruppo e la buona novella che la commissione bilancio ha trovato la quadra dei documenti contabili per poter portare in Consiglio la delibera con la quale si certifica che esiste la copertura finanziaria in base alla quale il Comune può ritenere saldato, in tre tranches, il suo debito con la partecipata provinciale valutato intorno ai due milioni di euro. Mattina convulsa. A metà conferenza c’è stata una ulteriore riunione, ex abrupto, della commissione bilancio nella quale è stato necessario acquisire la nuova delibera e il nuovo parere dei revosori dei conti, per altro giunto in tarda mattinata. Passaggio propredeutico per l’inserimentio del punto all’ordine del giorno. Nonostante il parere dell’Avvocatura del Comune fosse ispirato alla configurabilità della lettera a del tuel, art.194, e cioè la equiparabilità a sentenza esecutiva, la delibera è invece sostanziata dal capoverso “e” vale a dire il vantaggio patrimoniale per l’ente. Va da se che la differenza è sensibile ai fini del voto in aula; preferendo l’opzione “E” ci sarebbe la componente politica in capo ai consiglieri di maggioranza chiamati a votare la delibera. Situazione da perendere con le molle e ciò sanno bene i dioretti interessati e allora appuntamento al 28 di dicembre con ben sei punti all’ordine del giorno di cui il primo sarà proprio dedicato a Samte, quattro riguarderanno debiti fuori bilancio mentre al sesto punto ci sarà la discussione sulla variazione di bilancio preventivo 2022-2024.
