A ranghi ridotti per le assenze di Perifano, Miceli, Fioretti, De Longis e Sguera ma chi si è presentato in aula ha dato battaglia. Sulla questione del tetracloroetilene i consiglieri di minoranza, non sempre pugnaci, hanno invece mostrato caparbietà. Particolarmente Giovanna Megna che ha evidenziato la lacunosità delle tabelle prodotte da Gesesa e mostrate da Rosa.
Rosetta De Stasio ha fustigato i ritardi che si sono accumulati nel tempo, a partire dalla caratterizzazione che già sarebbe dovuta terminare un paio di anni fa e che invece è ancora in fase preliminare. Il Comune attende la relazione dell’Unisannio per poi procedere con le sue valutazioni ora che ha in cassa i 70 mila eiuro che pare necessitino. Interviene anche Altrabenevento. Gabriele Corona, quasi mai tenero con i consiglieri di minoranza, esprime il suo apprezzamento per gli interventi in aula. Attacca De Pierro e quindi Mastella e la stessa Gesesa che “solo stamattina ha indicato che nella zona di piazza Basile, zona Pezzapiana, l’acqua servita è miscelata: 48% dai pozzi, 52% dal Biferno ma senza chiarire l’esattezza di quelle percentuali e se sono sempre rispettate”, ammonisce il leader di Altrabenevento.
Una nuova stagione di asutocoscienza del problema? Ci sarebbe da augurarselo magari evitando di alzare steccati, materia in cui il sindaco eccelle, e contribuendo insieme alla soluzione di un problema che è di tutti, in primis per le nuove generazioni. E magari col contributo della maggioranza non pervenuta sul tema.
le dichiarazioni nel servizio che segue