Samte in bonis e questa è una gran bella notizia. Dalla liquidazione autoindotta, perchè i comuni della provinncia ne avevano decretato il de profundis non pagando il quantum, alla riabilitazione e addirittura con la prospettiva di diventare, nel tempo tecnico del varo del piano industriale dell’Ato, il braccio operativo di quell’organismo di cui si continua a non trovare traccia benchè la legge regionale 14 del 2016 ne abbia abbondantemente previsto l’entrata in funzione.
Ritardi di cui ci si chiede ragione e le ragioni sono quasi tutte di ordine politico, così come è di ordine politico la decisione di recuperare Samte col Comune capofila, quello di Benevento, che pagherà i suoi debiti in tre tranches da 600 mila euro circa, stante l’ammontare complessivo del debito intorno a i due milioni di euro. Mastella ha riuniuto in prima mattinata un vertice di maggioranza in cui ha catechizzato i suoi consiglieri rassicurandoli circa la copertura finanziaria dell’operazione di recupero di Samte ottenendo un sostanziale lasciapassare per il Consiglio di domani che cadrà proprio su questa problematica, in aggiunta a quella legata all’acqua al tetra che non vedrà la partecipazione di molti consiglieri di opposiozione ma che non si avvarrà nemmeno della relazione di Unisannio richiesta dal sindaco.
Tornando al discorso Samte e quindi della Tari, subito dopo il vertice si è riunita la commissione bilancio al quinto piano per esporre ai consiglieri tutti gli esiti della riunione precedente. Silente Mastella è toccato al capo della sua segreteria politica Scarinzi dare voce alla posizione dell’Amministrazione.
le dichiarazioni nel video che segue
