Seduta importante del Consiglio provinciale oggi alla Rocca dei Rettori. Sul tavolo la questione delle partecipate, Asea in particolare, di cui bisognava approvare programma, budget, bilancio di esercizio. L’Aula ha approvato gli ordini del giorno a maggioranza benchè tra le fila mastelliane si sono registrate assenze, quella di Panunzio, mentre il vicepresidente Capuano è arrivato a lavori iniziati. Asea ma anche e soprattutto Samte e qui il discorso va inevitabilmente sul ciclo dei rifiuti.
Quasi ex abrupto si è tornati a parlare di Samte come di una partecipata in linea di galleggiamento, si ricordi che il 31 dicembre del 2019 fu annunciato lo stato di liquidazione volontario per la mancata corresponsione dei corrispettivi economici da parte dei comuni debitori e quindi l’impossibilità di pagare i creditori e gli stipendi ai lavoratori. Comuni che ora invece sono disposti a pagare, a cominciare dal comune di Benevento, e a permettere la rimessione in attivo della partecipata e addirittura proporla come braccio operativo dell’Ato. E qui c’è da capirsi. La legge 14 del 2016 che li istituisce è rimasta in larga parte inevasa.
A Benevento si attende da tempo immemore il piano industriale che sarebbe anche pronto ma che il nuovo CdA ritiene non del tutto all’altezza della situazione. Lombardi auspica un pronto e veloce via libera che aprirebbe la strada a tutto il resto e alla definitiva attivazione della discarica di Sant’Arcangelo che metterebbe lo stir di Casalduni in condizioni di tornare efficiente. Una sorta di effetto domino.
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