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“Servitore delle istituzioni e politico appassionato” cosi il mondo della politica ricorda Gerardo Bianco

“Servitore delle istituzioni e politico appassionato” cosi il mondo della politica ricorda Gerardo Bianco

1 Dicembre 2022 | by redazione Labtv
“Servitore delle istituzioni e politico appassionato” cosi il mondo della politica ricorda Gerardo Bianco
Politica
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Unanime e trasversale il cordoglio per la scomparsa a 91 anni di Gerardo Bianco, storico esponente della Democrazia Cristiana, avvenuta stamattina nella sua abitazione di Roma.  Un leale servitore delle istituzioni, politico appassionato, ricco di cultura e di umanità” le parole del presidente della Repubblica Sergio  Mattarella

Piango con sincera commozione la scomparsa di Gerardo Bianco, grandissimo protagonista della vita politica del nostro Paese”, ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. “A lungo parlamentare ed impegnato nelle istituzioni, ha saputo farsi interprete con rara passione e competenza degli interessi del Mezzogiorno”, ha proseguito il ministro, sottolineandone “la figura di servitore dello Stato, fine ed attento politico e raffinato uomo di profonda cultura” “Nella sua vita ha mantenuto un fortissimo legame con la sua comunità di origine per la quale ha rappresentato sempre un solido ed ascoltato punto di riferimento”, ha concluso il titolare del Viminale manifestando alla famiglia la più commossa vicinanza.

Soprattutto gli amministratori locali ricordano le sue più recenti battaglie, da presidente dell’Associazione per gli interessi del Mezzogiorno, a favore delle zone interne e la sua ragionata avversione all’autonomia differenziata. Ortensio Zecchino, uno dei cosiddetti “Magnifici Sette” (Ciriaco De Mita, Nicola Mancino, Biagio Agnes, Salverino De Vito, Giuseppe Gargani e, appunto, Gerardo Bianco) sottolinea la “doppia dimensione” di Bianco, quella politica e quella culturale che “nel suo percorso egli ha tenute strettamente vicine e collegate. Mantenendo negli anni una totale e sincera amicizia – ricorda l’ex ministro dell’Università- ci siamo ritrovati a collaborare nel comitato per celebrare gli ottanta anni dalla nascita della DC con lo stesso impegno: fare giustizia delle semplificazioni e delle sottovalutazioni di una storia decisiva per l’affermazione della democrazia in Italia”.

“Profondamente addolorato” per la scomparsa di un interprete autentico del cattolicesimo politico Italia”: è il messaggio di Luigi Fiorentino, presidente del Centro di ricerche “Guido Dorso” di Avellino  e capo gabinetto del ministero dell’Istruzione.”Il suo impegno politico nei confronti del Mezzogiorno -sottolinea Fiorentino- è stato sempre orientato a studiare le problematiche e a guardare oltre la contingenza”.

“Ho tanti ricordi di Gerardo Bianco – ha scritto in un post su facebook il sindaco di Benevento Clemente Mastella –  Oggi gli do ‘ il mio ultimo saluto . Una persona di cultura , un politico eccellente . Insomma un uomo di qualità e di valori . Dopo de mita , scompare anche Gerardo . Una generazione che ha fatto la storia”

Gianfranco Rotondi, oggi deputato eletto nel collegio di Avellino, di cui Bianco fu primo mèntore, lo ricorda come “un democristiano sui generis: non amava il potere, ma la sua mitezza inossidabile lo ha portato alla necessità di assumere in più occasioni ruoli e funzioni delicatissimi e importanti. Fino all’ultimo- conclude Rotondi- ha lavorato e si è speso per gli altri, confermandosi esempio per le giovani generazioni che si avvicinano alla politica”.

Cordoglio anche dal consigliere regionale M5s Vincenzo Ciampi: “Orgogliosamente, da posizioni minoritarie ma di grande autorevolezza, Bianco è stato, con pari autorevolezza, al fianco di grandi figure del cattolicesimo democratico contribuendo a definire e difendere sempre un campo politico che si opponeva alla destra. Una lezione di coerenza politica e di concretezza nel rappresentare i cittadini che è un esempio luminoso per chiunque oggi sia impegnato nelle istituzioni. La sua figura, che ha guardato con interesse anche al Movimento Cinque Stelle e al progetto di Conte, mancherà all’Italia”.

La camera ardente per Gerardo Bianco verrà allestita a Montecitorio e sarà aperta dalle 19 alle 18:30 di domani. Ifunerali, officiati dal vescovo Guerino Di Nardo, verranno celebrati sabato mattina a Roma. Nel pomeriggio il trasferimento del feretro a Guardia dei Lombardi (Avellino) per la benedizione nella chiesa madre di Santa Maria delle Grazie.

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