Tutto tace dal fronte della crisi idrica. Tace Arpac, tace il Comune dopo la nostra trasmissione del Doppio Taglio di venerdi, non tace Gesesa che, al momento, è l’unica parte in causa che ha espresso in pieno la sua posizione e nelle prossime ore incontrerà a Pezzapiana quella cittadinanza che appare sempre più tra lo sconcertato e l’irritato per come si sono dispiegati gli eventi. Si diceva del Comune che per ora non fa trapelare nulla in meritro al documento prodotto da Arpac in data 14 settembre e inviato al Comune, alla Regione, all’Asl, alla Prefettura in cui si accennava alla presenza di dibromoclorometano senza specificare tuttavia la quantità concentrata nelle acque della falda ma solo la presenza, così come il superamento della soglia di guardia di tetracloroetilene.
Un documento che scarterebbe l’ipotesi della improvvisa impennata dei livelli nella falda e che invece rimanda ad una conoscenza del problema molto prima che si palesasse nelle ore caldissime della crosi di metà novembre. Il silenzio regna sovrano ma Mastella, incontrando questa mattina una delegazione dell’U.Di.Con. – Unione per la Difesa dei Consumatori che aveva chiesto chiarimenti in merito alla vicenda, ha ribadito di essere stato costretto a firmare l’ordinanza che stabiliva la non potabilità dell’acqua a seguito del dato comunicato dall’Asl. Mastella ha ribadito ai suoi interlocutori, soddisfatti delle spiegazioni, che l’acqua è sempre stata potabile e che i cittadini non hanno corso alcun rischio.
Ha anche confermato che saranno adottati rtutti gli strumenti per risolvere la questione, carboni arttivi e caratterizzazione che però è ancora ben lontana dal sostenziarsi. Insomma, nulla di nuovo sotto il sole laddove un commento al documento del dibromoclorometano andrebbe fatto da parte dell’Amministrazione. Nel frattempo sul fronte della polemica sull’acqua pubblica sabato ci sarà un sit in da parte di quei sindaci e quelle associazioni che sono fortemente critiche con gli assunti del neonato distretto idrico sannita . Ci sarà anche Padre Zanotelli insieme ad Altrabenevenbto, Libera e Acqua Bene Comune che hanno organizzato la protesta.
