E’ una giornata importante sul fronte caldo della questione tetracloroetilene. Nel pomeriggio Gesesa incontra i comitati di quartiere al Piccolo Teatro Libertà, ci sarà anche Altrabenevento che in precedenza non era stata invitata. Ai cittadini delle contrade Gesesa spiegherà cosa sia avvenuto tra il 15 e il 17 novembre, i dati di Arpac mai smentiti, le controdeduzioni di Gesesa stessa con i suoi rilevamenti del tutto difformi e la cosa ha ovviamente generato sconcerto nell’opinione pubblica. Fino ad ora nessuno dei protagonisti ha saputo dare una risposta chiara sul picco da 250 mg rioscontrato da Arpac il mercoledi sera alle 19 e trasmesso all’Asl. Parametri in linea con i tetti massimi stabiliti dalla legge, fatta eccezione per quei 250 mg, per tutti i rilevamenti a partire dal 29 settembre. Oggi è in programma un altro incontro, questa volta al Comune, per affrontare la questione sotto una lente più generale. Il tetracloroetilene è presente in quantità massicce nella parte più profonda della falda di Pezzapiana e allora il summit con i dirigenti Perlingieri, Santamaria, Artea e l’Unisannio servirà acome primo vertice per affrontare la questione alla luce dei fondi stanziati dalla giunta regionale, circa 180mila euro, che serviranno alla caratterizzazione dei pozzi e a tutta l’area tra Pezzapiana e Campo Mazzoni, i cui pozzi sobno chiuisi da tempo, da quabndo la soglia di tetra fu registrata in forme 47 volte superiori alla soglia massima consentita dalla legge. Insomma, per Palazzo Mosti, dopo anni passati a minimizzare sulla presenza di tetracloroetilene è l’ora dell’azione.