La Regione Campania interviene nella crisi idrica beneventana che ha vissuto ore di estrema tensione vista l’impennata di ntetracloroetilene presente neòlle falde acquifere di Pezzapiana. Una congerie che ha letteralmente squassato la città e le istituzioni in un rincorrersi e susseguirsi di accuse e di distinguo, col Comune che chiamava in causa l’Arpac e chiedeva conto di dati in totale distonia con quelli di Gesesa. Un bailamme di accuse e di tensioni culminarte poi nella verifica finale di Arpac che confermava, a distanza di poche ore, l’avvenuto calo di concentrazione di quella sostanza nell’acqua che serve il 70% di beneventani. Con una serie di misure la giunta regionale ha inteso xcorrere in soccorso del comune attraverso la caratterizzazione, spesa 70mila euro, dei pozzi di Pezzapiana, cosa che si attendeva da almeno due anni, l’impianto a carboni attivi per limitare la presenza del tetra e le procedure per snellire i tempi di realizzazione della condotta dal pozzo di Solopaca a Benevento. Mastella, da Bergamo, loda l’azione della Regione e torna ad attaccare i suoi avversari. “Da una vicenda complicata e sgradevole”, dice lo siondaco, “siamo riusciti a ricavare risultati positivi che possono risolvere definitivamente una questione che esiste da decenni e che come molte altre ho ricevuto solo in eredità. Ma mentre gli altri proseguono lo sciacallaggio, noi operiamo per la comunità”. Nel frattempo il presidente della Regione De Luca, ieri in città all’Unisannio, non si è sottratto alle domande proprio si questo argomento. Ha denunciato la sua impreparazione ma ha anche affermato che sulla erogazione del Biferno al 30% della popolazione, mentre al 70 è riservata l’acqua di pozzo farà le sue opportune valutazioni sostenendo che è in se intollerabile. De Luca ignora il problema ma la giunta che presiede vara il pacchetto di aiuti, Bonavitacola che è il suo vice partecipa alle fasi più concitate, quelle di sabato, alla call con Mastella ma a quanto pare non relaziona al presidente, Mastella non avrebbe esposto a De Luca la questioni legate all’erogazione delle acque del Biferno in città. Ci sono molte cose che non ritornano e sullo sfondo Campolattaro e Solopaca. Le perplessità sono molte, la guardia resta alta.
