Il partito della destra che verrà. Il senatore Matera e il bagno di folla, quasi scontato, alla sua prima uscita pubblica a Benevento dopo le elezioni che lo hanno insignito del Laticlavio. Un convegno alla Rocca, poi la inaugurazione della nuova sede del partito a via Perasso insieme al viceministro degli Esteri Cirielli, uomo forte dei Fratelli in Campania. Tanti i sindaci presenti e Matera che li invita alla collaborazione ma consapevole che non gli risulterà troppo complicato attrarli; prima Mastella, ora con chi comanda, è la logica che guida molte fasce. “Irrobustiremo il partito con nuove adesioni per renderlo forte e partire lancia in resta alla presa della Bastiglia di Santa Lucia”, dice l’ex sindaco di Bucciano, che però non perde d’occhio il comune capoluogo quando ci sarà il passo d’addio di Mastella. Proseguirà a dirigere il partito, l’avvicendamento con il nuovo segretario, forse Fragassi, non è ancora stabilito. Nel frattempo benedice la proposta di mettere subito mano, da parte del Governo, ad una nuova legge sulle provincie che le restituisca alla sovranità popolare e anche adeguata forza finanziaria che con l’autonomia differenziata alle porte sarà tutta da dimostrare. Aree interne e loro sottosviluppo. Matera cita la sua partecipazione al convegno di Molinara, attacca la sinistra colpevole di immobilismo
Sul tema dei trasporti il senatore è particolarmente sensibile. Lo stato dell’arte è devastato, la Valle Caudina lontanissima da Napoli e allora anticipa la venuta in loco del direttore dell’Eav nei prossimi giorni