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Il ministro Piantedosi torna a Pietrastornina:  “Questo è il mio rifugio preferito”. E sul Governo: “E’ pulito, monolitico, granitico”

Il ministro Piantedosi torna a Pietrastornina: “Questo è il mio rifugio preferito”. E sul Governo: “E’ pulito, monolitico, granitico”

13 Novembre 2022 | by redazione Labtv
Il ministro Piantedosi torna a Pietrastornina:  “Questo è il mio rifugio preferito”. E sul Governo: “E’ pulito, monolitico, granitico”
Politica
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Il legame con l’Irpinia, gli argomenti di stretta attualità e gli obiettivi futuri. E’ stata una mattinata intensa ed emozionante per il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi in visita istituzionale nel suo paese d’origine Pietrastornina. Un rapporto, quello con la sua terra, che Piantedosi ha rivendicato con affetto “continuerò a fare di questi luoghi il mio rifiugio preferito” e orgoglio perchè – dice –  “Questa è la terra di Francesco De Santis, di Fiorentino Sullo ma anche più recentemente di Gerardo Bianco, Ciriaco De Mita. Tutte persone che hanno dato lustro al pese con la loro raffinatezza intellettuale“. Parole pronunciate all’interno della sala consiliare del piccolo comune irpino durante un incontro con tanti amministratori della zona, a cui hanno preso parte anche diversi parlamentari campani, consiglieri regionali di altri partiti  oltre ai rappresentanti delle istituzioni pubbliche locali e militari. Fuori, nella piazza principale, un maxischermo per i cittadini che hanno più volte accompagnato con un applauso il discorso del neo ministro.

Durante il suo intervento, lontano dai microfoni della stampa, Piantedosi ha replicato a chi lo ha accusato di aver ‘dichiarato guerra alla Francia‘. “Ci lega una fratellanza antica e la necessarietà di un percorso comune, ma andiamo avanti nell’interesse dei cittadini. A differenza di qualche mio predecessore dico a chi fa queste cose che io vivo il beneficio di avere l’orgoglio e l’onore di far parte di un governo che e’ totalmente pulito, monolitico, granitico e convinto di andare dritto per la sua strada e durare cinque anni per il servizio del Paese. Se – aggiunge – qualcuno immagina qualche schema che passa attraverso l’azzannare il ventre molle del tecnico del governo, si sbaglia di grosso perche’ non e’ tanto la forza di chi rappresenta questa figura, ma il fatto, e ve ne porto testimonianza, di vivere l’assoluta graniticita’ e condivisione totale dalla premier e da tutti i colleghi di governo di quelle che sono le nostre visioni”

Il numero uno del Viminale, poi rilancia, sulla rilevanza del suo Dicastero non solo sui temi legati all’immigrazione e l’ordine pubblico. “Si tratta – sottolinea – di un Ministero che programma ed è vicino alle comunità territoriali. Abbiamo intenzione di mettere mano ai disastri fatti da altri e quindi rilanciare le politiche territoriali e quindi cercheremo di fare questo per i comuni di Irpinia e Sannio, dei problemi delle aree interne che sono simili in tutta Italia.  Il tema principale di queste aree è lo spopolamento, creazione delle opportunità e non è un problema di straniero o italiano. Gli stranieri noi vogliamo presentare un piano all’Europa per creare un flusso di ingresso regolare” 

Oltre il sindaco di Pietrastornina, Amato Rizzo, ad affiancare il ministro  all’interno della sala consiliare i primi cittadini di Avellino e Benevento, Gianluca Festa e Clemente Mastella. Il primo ha annunciato la volontà di conferire a Piantedosi la   cittadinanza onoraria, mentre il collega sannita, nel ribadire l’amicizia che lo lega, ha chiesto di non lasciare soli i comuni soprattutto in questo momento di difficoltà economica. “Una giornata unica per il nostro comune” è il pensiero del sindaco Rizzo mentre per il  Prefetto di Avellino Paola Spena “Piantedosi interpreta  felicemente quello che vorremmo da tutti, ritornare sui propri territori e investire, come lui fa con la sua associazione: sulla cultura, lo sport, i giovani; quello di oggi è un abbraccio di tutta l’Irpina per un uomo che, come altri prima di lui, ha raggiunto un successo straordinario e lo fa raggiungere anche all’Irpinia e qui riversa le sue competenze, su questo territorio, valorizzandolo”

 

 

 

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