Lo scorso 17 Maggio inoltravo all’Assessore alla Cultura ed alla Presidente della Commissione Consiliare Cultura la richiesta di porre discutere sulla possibilità di istituire una “Film Commission” a Benevento. Dopo sei mesi finalmente l’argomento è giunto in commissione nella giornata di ieri, venerdì 11 Novembre” . Cosi in una nota Rosetta De Stasio, consigliera di opposizione del Comune di Benevento.
Alla presenza dell’Assessore alla Cultura e di molti componenti della commissione, si è collegato da remoto Maurizio Gemma, Presidente della Film Commission regionale della Campania, che ci ha illustrato i presupposti giuridici ed economici ed i problemi concreti legati al sistema audiovisivo ed alla produzione televisiva e cinematografica.
E’ stato sottolineato in Commissione che, almeno fino ad ora, la film commission regionale si è concentrata prevalentemente sulla città di Napoli, con qualche attenzione su Salerno, ma le altre province della Campania sono state relegate in secondo piano. Comprendiamo che l’organizzazione che può essere offerta da una grande città alla produzione (personale, locations, ricettività alberghiera, ecc.) è molto più appetibile di quella di un piccolo centro, ma è pur vero che andrebbe fatto uno sforzo affinchè non si pecchi, anche in questo settore, di “napolicentrismo” – sottolinea De Stasio
L’Assessore alla Cultura, D.ssa Tartaglia Polcini, è stata molto chiara su tale questione ponendo l’accento sulle potenzialità artistiche, storiche ed ambientali della nostra città, e centrando in pieno il vero problema che attanaglia tutti gli organismi “regionali”.
Peraltro, a prescindere dalle vere e proprie “film comission” così come regolamentate dalla Legge Franceschini, vi sono altri tipi di uffici, succursali e strutture ugualmente necessari che potrebbero essere dislocate nei territori interessati (pensiamo, ad esempio, ad un “ufficio cinema” ).
Naturalmente va effettuato un percorso di formazione professionale indirizzato soprattutto ai giovani che nutrono interesse per tale settore, e va studiata ed incentivata la possibilità di accedere ai fondi previsti.
E’ quello che, almeno per quanto mi riguarda, mi propongo di fare al fine di creare possibilità di sviluppo, lavoro e professionalità nella nostra città.
Non va sottaciuto, in tale visione, anche il fermo proposito dell’attuale Ministro alla Cultura, Gennaro Sangiuliano, che si è impegnato , stanziando 10 milioni di euro, a riportare “le persone al cinema”.
Tale impostazione rientra senza dubbio nell’ottica di uno sviluppo autentico delle potenzialità artistiche e culturali di tutta la nostra nazione, ed in una visione complessiva più ampia del tema “cultura”.
A Benevento vi sono professionalità assolutamente sfruttabili in questo settore che, unite alle potenzialità del territorio, potrebbero garantirci una visibilità nazionale ed internazionale.
Occorre – spiega la consigliera – però che la politica ci metta del suo, favorendo determinati percorsi, promuovendo una efficiente formazione professionale, garantendo la disponibilità di strutture e servizi che possano costituire attrattiva per i produttori ed i registi.
Il discorso è solo cominciato: ora va portato avanti con convinzione e caparbietà, nella certezza che Benevento può offrire molto e che non può essere relegata, come accade da troppi anni, a fanalino di coda o dormitorio.
Benevento deve diventare una città a “dimensione di futuro”.