“Al fianco di un gruppo di sindaci coraggiosi e di cittadini attivi, oggi abbiamo compiuto un nuovo importantissimo passo nella battaglia a difesa e per il rilancio del Mezzogiorno d’Italia. Da Bruxelles, dove ci hanno raggiunto un centinaio tra amministratori e attivisti del Movimento Equità Territoriale, provenienti da ogni regione del Meridione, vogliamo far capire all’Europa e all’Italia che esiste un movimento al Sud che parla una voce unica. Soprattutto, vogliamo farci interpreti di un fabbisogno di rappresentanza dei nostri cittadini, e lo faremo creando un soggetto politico che possa coinvolgere tutte le realtà associative sul territorio”. Lo ha dichiarato l’europarlamentare del Gruppo Greens/Efa Piernicola Pedicini, parlando nel corso della conferenza stampa nella sede del Parlamento Europeo a Bruxelles, con una delegazione di sindaci della Rete Recovery Sud,’ presieduta dal sindaco di Acquaviva delle Fonti Davide Carlucci. “C’è un fronte unico che sta crescendo – ha sottolineato Pedicini – e lo abbiamo dimostrato portando a casa, nei mesi scorsi, un grande risultato. Grazie a una petizione, abbiamo ottenuto che la Commissione Europea vigilerà sulla equa distribuzione di fondi del Pnrr da parte del Governo Italiano”.
“Oggi, più che mai – ha proseguito il parlamentare europeo Greens/Efa – è necessario un partito del Sud, che metta un freno a un’accelerazione forte verso un aumento del divario tra i territori in Italia. Autonomia differenziata e ministeri strategici nelle mani della Lega sono le prime avvisaglie di un progetto che va nella direzione diametralmente opposta alle politiche di coesione. Per questo stiamo mettendo insieme tutte le forze possibili per poter resistere e far nascere un fronte unico a difesa del nostro Meridione”. “Il prossimo appuntamento – annuncia Pedicini – sarà un’assemblea costituente a dicembre, a Napoli, di un partito per l’equità territoriale. A febbraio avremo la nostra prima sfida, con le elezioni regionali in Molise”.
La giornata con le delegazioni del Mezzogiorno d’Italia si concluderà con un concerto, in programma alle 19.30 al Centro Italiano di Cultura, dal titolo “Il Meridione e l’Europa – Storie, geografie e immagini per il futuro, che vedrà in scena Pedicini con la Brigata fra’ Diavolo.
“Con i nostri testi e la nostra musica “impopolare” stiamo compiendo un’operazione verità su un Sud che le pagine di storia non hanno mai raccontato. E lo facciamo cantando nei nostri dialetti, che sono un patrimonio da salvaguardare e rilanciare. Al pari delle tradizioni, degli usi, dei gusti e delle tipicità, anche i dialetti costituiscono una ricchezza da salvaguardare. Rilanciare tutto questo equivale a rilanciare le economie locali e a riscoprire l’identità di un Mezzogiorno che ha voglia di riscatto e che non intende abbassare la guardia nella sua battaglia perché siano riconosciuti i propri diritti e venga annullato ogni divario con il Nord del Paese”.