L’opposizione airolana all’Amministrazione Falzarano torna a far sentire la propria voce. Maltese, Supino e Abbate denunciano l’intento, che reputano essere dilatorio, del sindaco Falzarano in riferimento ai ritardi volontari con i quali si da risposta alle interrogazioni.
“Pensavamo che con la fuga dell’intera maggioranza dal Consiglio Comunale, il 13.9.22, per non rispondere alle domande della minoranza sui problemi di Airola, avessimo toccato il fondo, ma ci sbagliavamo. Il 18 ottobre 2022, il Capo Gruppo di Maggioranza, Antonello Laudanna, ha convocato la Commissione Statuto e Regolamenti, per cambiare gli articoli 24 e 54 del Regolamento del Consiglio Comunale, per allungare da 5 a 20 e 30 giorni i tempi di risposta alle Interrogazioni presentate dai Consiglieri Comunali, perché ritenute “eccessive, a fronte della carenza organica e per la difficoltà di riunire la maggioranza nei 5 giorni disponibili per condividere le risposte da dare ai Consiglieri richiedenti”. La proposta portata in Commissione dal Sindaco, assieme ai Consiglieri Bernardo, Boccalone, Laudanna e Napoletano, è stata deludente quanto inopportuna e la sgarbatezza con la quale è stata imposta con la forza dei numeri, ha confermato lo spessore politico ed amministrativo dei promotori. Anziché preoccuparsi dei problemi causati ad Airola e delle numerosissime modifiche di cui realmente necessita il Regolamento del Consiglio Comunale, anche per adeguarlo alle mutate esigenze normative, il Sindaco si è preoccupato di modificare il documento solo per ostacolare la spiccata e viva attività della minoranza, pensando di rallentarne il controllo sull’attività amministrativa del Comune. E lo ha fatto giustificandosi con la carenza organica creata dalla sua compagine negli ultimi 11 anni e dalla difficoltà a riunire in 5 giorni la sua maggioranza, nonostante i cospicui aumenti delle indennità al Sindaco, agli Assessori e al Presidente del Consiglio Comunale. Complimenti! Per sopperire alle inadeguatezzedella sua maggioranza, il Sindaco cambia i regolamenti. La Minoranza è stata eletta dai cittadini per controllare l’attività amministrativa del
Comune. Il Sindaco anziché pensare di ostacolarne le funzioni istituzionali, si adoperi per facilitarle la conoscenza dei fatti e degli atti, diminuendo i tempi di risposta alle domande che la minoranza gli rivolge, non certo aumentandoli.”