Commissione traffico a Palazzo Mosti. Proseguono i lavori in questo periodo che viene dopo il voto. Mastella si sta dedicando alla compattezza della sua maggioranza avendo imboccato la strada della distensione dopo la non fortunata parentesi elettorale. Sa bene di non avere alcuna convenienza ad esasperare i toni benchè ai suoi abbia fatti arrivare ben chiaro il suo disappunto. In attesa di capire come si evolveranno le situazioni con De Luca, ma i rimpasti non sembrano annidarsi nella testa del governatore, e di comprendere i malpancismi di Gino Abbate che chiede una rivisitazione completa dei rapporti interni alla galassia mastelliana e minaccia di andarsene in mancanza di un cambio di passo, lunedi incontrerà alcuni dei suoi consiglieri più scvontenti per comprendere le loro motivazioni, alcune di carattere meramente politico, altre di natura contingente. Si rende conto, Mastella, della capacità attrattiva che il nuovo ordine politico potrebbe esercitare su alcuni di essi, nuovi possibili gruppi consiliari e di certo distanti da lui, per cui una cosa è certa e che cioè di finire nel tritacarne delle contumelie il sindaco non ha alcuna voglia e a qualche suo collaboratore avrebbe anche fatto pervenire sentimenti di forte irritazione con parole che rimandano a cosa già viste nel recente passato. Tornando alla commissione traffico, interessante la proposta del consigliere del gruppo misto Antonio Picariello di spostare di qualche metro all’indietro il semaforo di via del Pomerio. Un’idea condivisa dai membri della commissione.