Lumode sempre Lumode fortissimamente Lumode. Che poi è l’altra faccia della medaglia del più generale problema del Bando Periferie, il grande disegno urbanistico dell’intera era mastelliana a Palazzo Mosti ma che subisce una graduale disarticolazione da quando l’Anac ha fatto pesare la sua autorità per quello che concerne i pesi del project financing. Mastella, che segue con assoluta diligenza i consigli di Abbamonte, trarrà dalla relazione dell’amministrativista napoletano le sue considerazioni. In attesa che l’Amministrazione faccia sapere come sta interpretando i nuovi tempi, fino ad ora ha parlato il solo Iadicicco che in molte circostanze, vedi houising sociale, fu lui stesso la voce di un’Amministrazione balbettante, nelle more che Mastella riterrà opportune tra una valutazione politica e l’altra del momento di impasse che ha attraversato, Gabriele Corona prosegue nella sua azione di critica allo status quo.
Dal canto suo l’opposizione, ancora una volta, reclama ritardi sulla acquisizione degli atti. Questa volta è Vizzi Sguera, Civici e Riformisti, ad indossare i panni del censore.