L’evento di presentazione del libro di Antonio Di Pietro è stato un momento di forte aggregazione sociale, capace di riunire varie generazioni per un pomeriggio in cui si è parlato di Telese e della sua storia, ma anche di impresa e di valori etico-sociali ed è stata una delle tappe che condurranno Telese e Viterbo verso la condivisione di alcuni importanti obiettivi culturali
Ecco perché il sindaco di Telese Terme, Giovanni Caporaso, ha voluto ringraziare ancora, a distanza di qualche giorno da quella presentazione, Antonio Di Pietro, l’imprenditore nato a Telese e cresciuto professionalmente a Viterbo dove oggi è a capo di una solida e affermata azienda legata alla Olivetti.
“Antonio Di Pietro è un figlio illustre della nostra terra: la sua vita è un esempio per tutti noi, nel suo coraggio, nella sua passione, nelle sue attività imprenditoriali che hanno raggiunto straordinari risultati – ha affermato Giovanni Caporaso -. E’ un personaggio concreto e determinato, rigoroso, sobrio e generoso, come solo i telesini sanno essere. E nonostante abbia lasciato anni fa Telese Terme, di fatto il suo cuore è rimasto qui. Ce ne ha dato ampia prova e l’amore che ogni giorno manifesta per le sue origini, portando la nostra città in giro per il mondo, è per noi motivo di grande orgoglio e immensa emozione – ha aggiunto il sindaco -. Ecco perché con profonda gratitudine gli abbiamo conferito l’Obolo telesino, donato ai cittadini illustri di Telese Terme e alle personalità che con la città hanno un forte legame”.
Ricambiando la visita, in occasione della presentazione del libro a Viterbo qualche settimana fa, ha partecipato alla manifestazione di Telese anche la sindaca di Viterbo, Chiara Frontini, con la quale si è discusso anche di un ideale gemellaggio tra le due città termali.
Ed è stata proprio la sindaca di Viterbo a ricordare che Telese ha recentemente aderito all’EHTTA (European Historic Thermal Towns Association – Associazione Europea delle Città Storiche Termali) come active member, associazione alla quale Chiara Frontini nel 2014, allora dai banchi del gruppo consiliare Viterbo Venti Venti, ne chiedeva l’adesione per il suo comune.
“La sindaca Frontini, con il suo straordinario esempio di capacità, di cuore e di coraggio, rappresenta un riferimento a cui guardare nel panorama italiano delle pubbliche amministrazioni – ha aggiunto Giovanni Caporaso -. Le siamo grati perché ha voluto, con la sua presenza, impreziosire un evento dedicato a un telesino illustre divenuto, negli anni, anche un viterbese illustre. Un evento che, auspichiamo, possa essere foriero di nuovi e proficui scambi culturali tra le due comunità”.