Martedi o al massimo mercoledi prossimo a Portici un primo faccia faccia tra De Luca e la sua maggioranza. Fino ad ora l’atteggiamento adottato era stato quello della decantazione, dello studio ma ora si comincia mettere in moto i motori a partire dall’ormai attesissimo rimpasto di giunta che il Governatore avrebbe in animo di fare ma che, al momento, non vede alcuna sagoma all’orizzonte. Mastella ci spera, anche se al nostro microfono ieri ha detto che non ha alcuna intenzione di chiedere nulla al suo sodale per rimettere in circolo la moglie appiedata. In realtà il sindaco ci ha provato eccome ma fino ad ora non ha trovato l’imbeccata giusta e neppure l’ascolto necessario.
La soluzione Sandra Mastella assessore non è, per il momento, in agenda nonostante Felice Casucci sia praticamente a distanza siderale da Ceppaloni e pare blindato però da De Luca. Dalle parti di Noi di Centro, che sembra uno snodo ferroviario di sola uscita, si vivono i momenti tipici del rompete le righe. Ieri è stato accompagnato alla porta l’ormai ex segretario regionale Bosco mentre Gino Abbate attende risposte alle sue richieste e si dice pronto a lasciare la compagnia se non riceverà assicurazioni di cambiamento. Ginettaccio ha attaccato al cuore il sistema di potere mastelliano, Asea e Sannio Europa le sue ultime arringhe, ma appare la sua una questione probabilmente pretestuosa per sentirsi più libero di guardare altrove. Nel frattempo incontrerà la direttreice generale del San Pio Morgante mercoledi prossimo e porterà in Commissione regionale Sanità il tema dei nosocomi sanniti venerdi prossimo su sollecitazione del prefetto e dei sindaci.