“La sconfitta politica e’ chiara, non ci sono altre frasi per attenuare il risultato nazionale”. Parole di Francesco Boccia, commissario regionale del Pd in Campania, nell’analisi delle conseguenze nel partito del voto del 25 settembre. In attesa del congresso che determinerà, in un modo o nell’altro, un partito diverso, forse anche nel nome, il senso vero è come il PD saprà interpretare il suo rulo di partito di sinistra, sempre che ne abbia volontà. Da questo deriverà qualsiasi tipo di analisi e di aggregazione futura di coloro che se ne sentono esclusi da troppo tempo. Nel Sannio l’operazione di cambiamento esce direttamente dalle urne e designa un partito che a prescindere dalla volontà dei protagonisti subirà trasformazioni obbligate. Che sia la fine o meno del notabilato decariano è relativo ma forse nei fatti e le parole di Mino Mortaruolo appaiono emblematiche
Nel frattempo l’esito negativo delle urne coinvolge anche Mastella. Il sindaco è alle prese coi faccia a faccia interni e con le spinte di Abbate, che se dovesse dare seguito alle parole porterebbe con se anche qualche consigliere. E con Guerra e Giorgione già in procinto di andare e Mara Franzese uscita dai radar la prospettiva diventa seria per la stabilità stessa della sua Amministrazione. Lui appare sereno, stanco e provato certo, forse anche deluso ma nelle condizioni di governare il processo
E si che i temi sono importanti e tutti gravosi. Sul tema dei conti pubblici e sul dissesto torna Vizzi Sguera, capogruppo di Civici e Riformisti