Noi di Centro non è riuscito in una impresa che sapeva dell’impossibile sin da principio. Sandra Mastella non solo non ce l’ha fatta ad essere eletta ma è risultata addirittura terza nel collegio uninominale Benevento Caserta Alifano nella città di Benevento. Un risultato che ovviamente delude e molto. E’ vero che Noi di Centro è un partito territoriale, non fornito delle robuste casse mediatiche nazionali, ma quelle cittadine si, ed è anche vero che nel complesso la prestazione è stata anche sufficiente.
Perde però a San Barlolomeo in Galdo, città del segretario cittadino, a Faicchio, città del presidente della Provimcvia, a Ceppaloni. Tornando a Benevento, se si pensa che nelle aspettative della vigilia i coefficienti numerici erano intorno ai diecimila voti e forse di più, averne presi poco più di seimila, per effetto della stessa Lonardo mille in più della lista, ebbè genera molti interrogativi. Genera, per esempio, interrogativi sul contributo di assessori, consiglieri, enti e sotto enti molto al di sotto di quanto ci si aspettava. Nonostante l’inquadramento imposto da Mastella i risultati sono stati deludenti e a poco sono valse le tante inaugurazioni degli ultimi dieci giorni mediante una prova muscolare di potere che anzi hanno finito per irritare l’elettorato, forse frutto di un vecchio modo di ottenere il consenso; che sin qui ha funzionato ma che ora pare non essere più calzante.
Inutile girarci attorno: la botta è forte e potrebbe essere foriera di ripercussioni interne per Mastella chiamato ora alla conta interna, al redde rationem per comprendere chi ha dato e chi ha dato meno, per mettere in pratica quel repulisti già paventato sin dai tempi della riunione all’Hotel Traiano e che rischia ora di essere ad abundantiam tra chi resta e chi è in procinto di abbandonare la nave che affonda. Sapremo nei prossimi giorni come stanno realmente le cose ma se i più vicini si dicono spiazzati, non già dalla non elezione ma dai numeri molto al di sotto delle aspettative, il quadro che si determinerà sarà per forza di cose a tinte fosche. Lei, l’ex senatrice affida va fb la sua valutazione. “N
Chi non sta meglio della famiglia ceppalonica è la Lega che sprofonda in termini complessivi. Al sud quasi scompare e a Benevento è al 3,4%, in provincia supera di poco il 5. Il segretario provinciale Bocchino esamina il dato negativo e parla di obbilgatorietà di una attenta e profonda analisi politica interna.