‘Il mio non vuole essere “l’appello al voto” ma l’appello a non esitare, l’appello ad informarsi, riflettere in maniera critica cercando di distinguere una proposta realizzabile da una “buttata” lì confidando nell’ingenuità altrui.
Il nostro diritto al voto è sacrosanto e rappresenta uno dei pochi momenti in cui possiamo contribuire a cambiare le sorti di tutti noi. Chi non vota lascia che siano altri a decidere al posto suo. Chi non vota ha deciso di non decidere? No. Molto peggio. Ha semplicemente delegato il suo diritto ad altri. Si è privato volontariamente di uno dei più grandi diritti che fa di un Paese un Paese Democratico.
Andiamo tutti a votare facendoci portavoce di chi sostiene la scienza, di chi vuole realmente contribuire alla lotta al cambiamento climatico come priorità assoluta, di chi crede che un nuovo progresso economico ed ecologico è possibile senza dover rinunciare all’ambiente in favore dell’economia o viceversa, consapevoli che economia ed ecologia vanno sempre insieme e mai separati. Serve una seria politica industriale e ambientale per rilanciare il nostro territorio attraverso il modello economico circolare, impianti di riciclo per i nostri rifiuti, biometano, energie rinnovabili, ricerca ed innovazione, agricoltura di precisione e modelli di governance altamente sostenibili. Basta dire NO a tutto senza alcuna cognizione di causa.
Abbiamo necessità di un progresso che si fondi su giustizia ambientale e giustizia sociale per il rilancio del territorio e per la sua crescita a lungo termine. L’economia circolare può e deve essere il nostro volano di sviluppo. Il nostro più grande errore è stato quello di pensare che i due “pilastri”, economia ed ecologia, fossero in contrasto tra di loro. Votare per dare voce a chi si batte per il benessere della persona nella sua totalità. La salute (mentale e fisica) deve essere garantita a tutti. Il modello dello psicologo di base deve essere esteso in tutte le regioni italiane ed in maniera strutturale così come è strutturale il sistema dei medici di base. La cura della persona passa per la mente e per il corpo. I giovani soprattutto sono tra i soggetti più a rischio nell’era post Covid. Lo psicologo e il medico di base così sono la prima difesa dello stato di salute di una Comunità. La prima linea che può fare la differenza nel prevenire e curare ma soprattutto nel PREVENIRE. Iniziamo a parlare in maniera concreta di assistenza strutturale psicologica.
Tuttavia sono tante le battaglie da portare avanti con il nostro voto. La tutela ambientale è una priorità per lo sviluppo di un uovo modello economico basato sulla sostenibilità, circolarità delle risorse ed energia rinnovabile.
Difendiamo poi Tutti i Diritti Civili e Sociali. Per dirla con un padre del Riformismo, Filppo Turati, «Le libertà sono tutte solidali, non se ne offende una senza offenderle tutte».
Per questo dobbiamo combattere senza tregua l’astensionismo che le previsioni indicano, ancora una volta, come il primo partito. Il primo nemico della democrazia. In pochissimi sceglieranno per tutti. Questo è il primo ostacolo da superare. Andare a votare è il primo passo democratico.
La Comunità Democratica che insieme a tanti altri rappresento sta vivendo un periodo non proprio felice e noi tutti ne siamo consapevoli. Mai come questa volta, la Segreteria Nazionale ha deciso di decidere senza ascoltare i tanti territori, dal Piemonte alla Sicilia. Cosa che va sempre condannata perché ‘tutto parte dai territori’ che dovrebbero essere sempre ascoltati, valorizzati e mai mortificati. Preso atto delle decisioni della Segreteria Nazionale, non possiamo fare altro che accettare la sfida, come sempre, mettendo tutto il resto in secondo piano. Il nostro impegno, specie in questi ultimi giorni, è la conquista ossessiva del voto nella vasta area degli indecisi, sulla base delle nostre idee e dei nostri valori.
Siamo alle ultime battuta della campagna elettorale e noi del Partito Democratico continueremo a portare avanti i nostri Candidati, casa per casa, strada per strada, persona per persona. Ventre a terra, non ci risparmieremo un solo minuto per sostenerli Tutti. Susanna Camusso, Stefano Graziano, Angela Ianaro, Carlo Iannace, Antonella Pepe ed Erasmo Mortaruolo. Insieme possiamo, passo dopo passo. Voto dopo voto. La Comunità del Partito Democratico è pronta come sempre.