Il giorno di Sandra Mastella, come recita a caratteri cubitali lo striscione che campeggia all’ingresso del suo quartier generale di via Aldo Moro. Voce rauca ma non meno incisiva, la senatrice ha convocato la stampa per motivare il suo impegno di questi quattro anni da laticlavio che lei spera possano essere seguiti da un nuovo impegno in Parlamemnto. E allora: 13 disegni di legge, 107 tra interpellanze, interrogazioni e mozioni; 12 ordini del giorno e ben 257 emendamti. Questa la summa della sua stagione romana a Palazzo Madama. Supportata dalla sempre presente Mara Franzezse, Sandra Mastella ha messo in risalto i suoi cavalli di battaglia. A cominciare dalla situazione allrmante degli ospedali sanniti, San Pio e Sant’Alfonso chiamando direttamente in causa il Governatore De Luca affinchè ponga termine alla deriva, specie al San Pio, e al decalassamento che porterebbe la sanità sannita al collasso. “Sono dalla parte dei medici” dice, ” ed è per questo che mi batto per evitare che il livello Lea scenda al primo livello”, incalza Sandra alla quale non può essere obiettato il massimo del suo impegno di cui si conosce il portato. E così sulla questione della emergenza carceraria, fu a Ferragosto a Capodimonte, dicendosi favorevole all’indulto, così sulla questione del ritorno alla sovranità popolare per l’elezione dei rappresentanti della Provincia, “sono le Regioni, dice, a dovere essere messe in discussione”. E così nel campo dell’agricoltura, del numero chiuso all’Università, faccenbda per la quale attacca frontalmente uno dei suoi outsider, il leghista Zinzi. Il foglio che ha fatto distribuire non è, sostiene, un attacco ai suoi avversari ma ne ha tutto il sapore, specie se si mette a confronto l’attività. Il forzitaliota Rubano, è sembrato il suo bersaglio preferito. Lo ha citato in moltio passaggi del suo intervento, in qualche occasione con toni di aperat sfida. “Risponda alle interrogazioni della sua opposiozione a Puglianello circa l’autovelox posto sulla Telesina che ricade sul suo territrorio”, attacca, “e dica qualcosa di concreto perchè finora ha latitato con frasi e slogan di pura circostanza.” In gran spolvero, ha anche rintuzzato l’ipotesi di accordi sotto banco con Mimmo Matera di cui si paventa, più o meno artatamente, un patto incofessabile proprio contra Rubanum