Metti una sera a cena…commedia brillante e poi versione cinematografica, entrambe le cose di Peppino Patroni Griffi. Metti una sera a cena in quel di Luzzano, frazione di Moiano, una ventina di persone tra cui il candidato di Fratelli d’Italia al Senato Matera e tra gli altri i sindaci di Moiano Buonanno, che è anche vicesegretario provinciale di Noi di Centro e il collega di Airola Falzarano col vice, l’ex sindaco Napoletano, entrambi in odore di “mastellità”. Una cena tra amici, con tanto di foto, pubblicate anche sui social, il che sta a sgombrare il campo da maliziose interpretazioni di “convivi carbonari” circa più o meno possibili scambi di cortesie di stampo elettorale. Matera non sembra avere bisogno di imbastire strategie, la sua corsa nel nel listino proporzionale al Senato non dovrebbe conoscere ostacoli visto il vento in poppa del suo partito che anche oggi è dato come il primo nei sondaggi. D’altra parte lo stesso ex sindaco di Bucciano ha più volte smentito, in modo non sempre convincente va detto, che in passato vi siano state occasioni per intavolare rapporti con Mastella ma questa volta l’occasione è quella della vita e ogni minima tentazione consociativa potrebbe avere conseguenze nei confronti delle quali il coordinatore provinciale della Fiamma farebbe bene a tenersi alla larga. Sta di fatto che i suoi commensali vivono una situazione diametralmente opposta. Mastella è stato stentoreo: tutti devono dare il doppio delle loro capacità altrimenti le conseguenze potrebbero essere draconiane. E allora “convien che si balli”, magari armati di forchetta e coltello il che non è poi sto gran sacrificio. Serata tra amici, senza dubbio, ma a 22 giorni dal voto e a campagna elettorale avviata e allora qualche perplessità si fa strada. Tutti per Sandra, pancia a terra, il mantra di Noi di Centro, il suo più temibile avversario è quel Rubano nei confronti del quale Matera nutre sentimenti di profonda antipatia, e allora è plausibile che gli sherpa mastelliani, tra un agnolotto e un affettato, pongano la questione se sia il caso di aiutarsi a vicenda. Una ricostruzione fantasiosa, certo, magari se tengono al Napoli avranno passato la sera a discutere perchè mai Spalletti abbia rinunciato al 433 e proposto due mediani al posto del play maker nella gara difficile contro il Lecce…Poi tifino per chi pare a loro ma l’idea che quelli non abbiano potuto imbastire certi discorsi, ebbè, è dura a passare. D’altra parte Mastella le deve tentare tutte e tutte le tenterà per rieleggere la moglie, dovesse inserirsi in ogni anfratto che gli capiti a tiro pur di indebolire Rubano o la Pepe. Agisce in prima persona e sguinzaglia i suoi segugi e il campo di battaglia può anche essere una bella tavola imbandita.