‘La situazione descritta dal presidente di Coldiretti Gennaro Masiello sulle condizioni del comparto agricolo è un monito per tutti gli attori politici-istituzionali ad affrontare sinergicamente la crisi innescata dalla guerra. E’ un problema che va affrontato senza speculare sulle cause e con approccio pragmatico, soprattutto perché nel nostro Sannio tocca il principale motore economico che è proprio quello dell’agricoltura», così il deputato Pasquale Maglione (Impegno Civico) commenta l’allarme sul caro prezzi lanciato dal presidente di Coldiretti Campania e vicepresidente nazionale Gennaro Masiello.
«In un territorio a vocazione agricola come il nostro – prosegue Maglione – l’aumento del costo dei concimi, del gasolio e delle bollette può causare il fallimento delle attività, conducendo interi nuclei familiari sul lastrico. E’ un prezzo che non possiamo permetterci di pagare ed è per questo che a partire dal piano locale, bisogna sostenere l’introduzione di un tetto al prezzo del gas. Ora che si avvicinano le elezioni, invito tutti i politici locali al senso di responsabilità. Sostenere le misure auspicate dal governo è necessario ed è per questo importante fare fronte comune. Altra misura che va sostenuta è la compensazione dell’ 80% sulle bollette ricevute dalle attività produttive fino a fine anno, di cui gioverà anche il comparto agricolo. Gli strumenti per affrontare la crisi ci sono, purché si sappiano isolare dalla demagogia sollecitata dalla competizione elettorale e dal pregiudizio politico su chi in questo momento sta assumendo delle decisioni per il bene del Paese. A tal proposito – aggiunge nelle conclusioni il deputato – ricordo che il governo Draghi per affrontare i disagi derivanti dai forti aumenti dell’energia finora ha stanziato 49,5 miliardi di euro, una cifra seconda soltanto a quella investita dalla Germania”.